Amazon Pay sbarca in Italia e lancia la sfida a PayPal

I pagamenti online da oggi si fanno anche con Amazon Pay: il funzionamento è simile a quello di PayPal. Si possono acquistare beni e servizi su siti web di terze parti.

Amazon lancia la sfida a PayPal ed Apple Pay. L’azienda guidata da Jeff Bezos diventa oggi intermediario tra gli acquisti degli utenti e i venditori online.
Il servizio Amazon Pay, sino ad oggi disponibile solo negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Germania, arriva anche in Italia.

Cliccando sull’apposito pulsante, che comparirà nelle normali pagine web, gli utenti potranno così comprare beni e servizi senza più dover specificare neppure i dati della carta di credito.
Amazon, esattamente come accade con PayPal, farà da intermediario e si occuperà di gestire le transazioni, i rapporti con i commercianti e con i gestori delle carte di credito.

Con Amazon Pay può effettuare l’addebito sulla carta di credito del cliente e il negozio di terze parti non verrà mai a conoscenza dei dati associati allo strumento di pagamento.


Attivando Amazon Pay e inserendo il pulsante di pagamento sul loro sito web, i venditori accetteranno di corrispondere il 3,4% più 0,35 euro per ogni singola transazione, fino a 2.500 euro di oggetti venduti ogni mese. La commissione trattenuta da Amazon scende all’aumentare del volume delle vendite mensili (oltre 100.000 euro si arriva all’1,8%).

Grazie al pulsante Amazon Pay, gli acquirenti dovranno semplicemente premerlo per comprare un prodotto (previo login con il proprio account Amazon): penserà il sito non solo a elaborare la transazione ma anche a sollevare l’utente dall’inserire il suo indirizzo.

Amazon Pay è compatibile sia con i sistemi desktop che con i dispositivi mobili; supporta inoltre le carte di Visa, Mastercard, American Express oltre alle prepagate PayPal e PostePay.

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