Calcolo età di una persona: molto più che un gioco

Microsoft ha presentato in queste ore un nuovo servizio che permette di scoprire l'età di una persona.

Microsoft ha presentato in queste ore un nuovo servizio che permette di scoprire l’età di una persona. Il calcolo dell’età, per ovvi motivi, può non essere esatto ma How-old.net (questo il nome del progetto lanciato dagli sviluppatori del colosso di Redmond) è in grado di fornire una stima a partire da qualunque foto, pubblicamente accessibile da web o caricabile manualmente dal proprio computer.

Al di là dell’aspetto più puramente “giocoso” del nuovo servizio Microsoft, accessibile cliccando qui, noi riteniamo opportuno soffermarci su alcuni aspetti tecnici.

Calcolo età di una persona: molto più che un gioco
Come fa How-old.net a riconoscere l’età di una persona?

Innanzi tutto, Microsoft si è ultimamente concentrata sullo sviluppo di soluzioni per l’intelligenza artificiale. In particolare, l’API per il riconoscimento facciale (vedere questa pagina) basata sulla piattaforma cloud Microsoft Azure, costituisce le fondamenta sulle quali poggia il servizio How-old.
In particolare, l’API di Microsoft – il cui utilizzo è aperto a tutti – consente non soltanto di stabilire l’età ma anche il sesso, tratti somatici relativi alla nazionalità ed espressione (se la persona è triste, seria o sta sorridendo).
Qui un esempio che mostra come l’API sia in grado di stabilire se due foto ritraggano o meno la stessa persona.

Così come da tempo stanno facendo Google (La rete neurale di Google riconosce gatti e volti umani) e Facebook (Deepface: Facebook già in grado di riconoscere volti), anche Microsoft sta lavorando pesantemente sugli algoritmi di “machine learning“.
In questo caso, grazie alle informazioni provenienti da strutture dati, Microsoft – appoggiandosi alla piattaforma Azure – è riuscita a raccogliere un campione rilevante utilizzato poi per il riconoscimento dei volti e l’analisi degli stessi.

Per provare How-old.net è sufficiente visitare questa pagina ed inserire la propria foto o quella di altri. Microsoft tiene a precisare che nessuna immagine sarà conservata sui propri server né condivisa pubblicamente.

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