Con PlaNet, Google riconoscerà dove sono state scattate le foto

Google riconoscerà dove sono state scattate le foto presenti, ad esempio, nei nostri dispositivi mobili, grazie ad un nuovo sistema di intelligenza artificiale, PlaNet, messo a punto dal computer vision specialist, Tobias Weyand, in forze pres...
Con PlaNet, Google riconoscerà dove sono state scattate le foto

Google riconoscerà dove sono state scattate le foto presenti, ad esempio, nei nostri dispositivi mobili, grazie ad un nuovo sistema di intelligenza artificiale, PlaNet, messo a punto dal computer vision specialist, Tobias Weyand, in forze presso la società di Mountain View.

Nell’articolo Scoprire dove è stata scattata la foto e proteggere la privacy avevamo già visto come sia possibile stabilire dove è stata scattata una foto semplicemente copiando le coordinate GPS estratte dai metadati EXIF dell’immagine ed incollandole su Google Maps.

Nell’articolo avevamo invece presentato il funzionamento della ricerca per immagini di Google che consente di analizzare il contenuto di qualunque foto per scoprirne istantaneamente il soggetto ritratto.

PlaNet analizzerà ogni singolo pixel di una foto esaminando le caratteristiche comuni con le immagini contenute nel vastissimo database mantenuto costantemente aggiornato da Google. Il database citato Weyand contiene già oltre 90 milioni di foto georeferenziate provenienti da ogni angolo del mondo.

Con PlaNet, Google riconoscerà dove sono state scattate le foto
In un primo test, potendo contare su un database piuttosto ridotto (circa 2,3 milioni di foto), PlaNet è riuscito ad identificare il Paese in cui l’immagine è stata acquisita con un’accuratezza del 28,4%. Il dato relativo al continente di provenienza della foto sarebbe stato invece “centrato” nel 48% dei casi.

È pacifico che, con il tempo, il margine di errore verrà ampiamente ridotto, anche grazie all’enome base dati sulla quale Google può contare.

Il nuovo strumento di casa Google potrebbe non essere apprezzato da tutte le categorie di utenti: i fotografi professionisti e i produttori cinematografici, però, sapranno senza dubbio utilizzarlo al meglio.

Google Foto già oggi è capace di suddividere in categorie le varie foto salvate nei propri album: l’applicazione, grazie all’intelligenza artificiale “in the cloud”, già oggi sa riconoscere, sui dispositivi mobili di tutto noi, le immagini di luoghi, cani, gatti, montagne, spiagge, compleanni, cibo, cielo e così via.
L’analisi del contenuto è del tutto automatica, non richiede l’intervento dell’utente e sullo stesso meccanismo sono state recentemente messe a disposizione degli sviluppatori apposite API: Riconoscere i soggetti nelle foto con Cloud Vision API.

Il rilevamento automatico del luogo di scatto di una qualunque foto sembra essere, grazie a PlaNet, il passaggio immediatamente successivo.

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