Controllare un pc a distanza con TeamViewer 8: guida all'uso e tutte le novità

Dopo un anno di sviluppo, TeamViewer ha rilasciato l'ottava versione del software per controllare pc a distanza.

Dopo un anno di sviluppo, TeamViewer ha rilasciato l’ottava versione del software per controllare pc a distanza. Il programma resta completamente gratuito per tutti coloro che lo utilizzano per scopi personali; chi lo sfrutta in ambienti aziendali, invece, potrà provarlo liberamente per un periodo di tempo limitato.

Oltre a poter essere installata su qualunque versione di Windows (da Windows 2000 passando per Windows XP, Windows Server 2003, Windows Server 2008, Windows Vista, Windows 7 e l’ultimo arrivato in casa Microsoft, Windows 8), TeamViewer è un prodotto che risulta compatibile anche con i sistemi Mac OS X e Linux (vengono messi a disposizione un pacchetto d’installazione in formato Debian utilizzabile, ad esempio, su Ubuntu e quello .RPM destinato all’impiego sulle distribuzioni Linux di Red Hat, Fedora, CentOS e SuSE).

La società tedesca autrice di TeamViewer offre anche versioni dell’applicazione destinate ai dispositivi mobili a cuore Android ed iOS (Apple iPhone ed iPad). Già disponibile anche l’applicazione appositamente studiata per i tablet Windows 8 e Windows RT.

Tutte le varie versioni di TeamViewer 8 possono essere prelevate dalla pagina ufficiale per il download. Il sito web di TeamViewer riconosce automaticamente, sulla base dello “user agent” con cui si presenta l’utente, il sistema operativo od il dispositivo in uso consigliando automaticamente la versione del programma da scaricare (facendo clic sulle varie schede è comunque possibile selezionarla autonomamente).

TeamViewer 8.0
per controllare pc a distanza

Download: ilsoftware.it
Compatibile con: Windows 2000, XP, Windows Vista, Windows Server 2003, Windows Server 2008, Windows 7 e Windows 8
Licenza: Freeware
Note: la versione che vi proponiamo è quella contenente l’applicazione completa in versione per sistemi Windows.

È possibile scaricare le versioni per Mac OS X, Linux e dispositivi mobili (Apple, Android e Windows 8/Windows RT) da questa pagina.

Non ci sono limiti: dalla versione per Linux o Mac OS X è possibile controllare a distanza, senza problemi, un sistema Windows o viceversa così come dalle release di TeamViewer 8 pensate per i vari dispositivi mobili.
TeamViewer 8 può essere utilizzato, poi, per controllare a distanza qualunque sistema facente uso di una precedente versione del programma (release 3, 4, 5, 6 e 7) mentre non è possibile il contrario (con una versione più vecchia di TeamViewer non si può effettuare un collegamento verso una macchina od un dispositivo che utilizza TeamViewer 8).

Fiore all’occhiello di TeamViewer è, da sempre, la sua semplicità: avviando l’applicazione, si è immediatamente in grado di amministrare o di rendere accessibile da remoto qualunque macchina senza la necessità di effettuare alcun tipo di intervento sulla configurazione del firewall (tipicamente, l’inoltro o forwarding delle porte sul router).

La versione di TeamViewer 8 che vi proponiamo in questa scheda, così come quelle definite con l’appellativo “all-in-one” sul sito ufficiale, integrano sia le funzionalità client che quelle server: si potrà scegliere, di volta in volta, se impostare la macchina per accettare una connessione a distanza in ingresso oppure per controllare un altro computer da remoto.

Avviando la versione “all-in-one” di TeamViewer, inoltre, si può scegliere se installare il programma sul sistema in uso oppure se eseguirlo senza effettuare alcun tipo di installazione:

Scegliendo l’opzione Avvia, TeamViewer non sarà installato sul sistema in uso: tutti i file necessari al suo corretto funzionamento saranno estratti nella cartella dei file temporanei di Windows. Tale directory di sistema è raggiungibile digitando %temp% in Start, Esegui… oppure nella casella Cerca programmi e file del pulsante Start di Windows Vista e Windows 7.
All’interno della cartella %temp%, dopo aver fatto doppio clic sul file TeamViewer_Setup_it.exe e selezionato l’opzione Avvia, verrà automaticamente creata la sottodirectory TeamViewer\Version8 che ospiterà tutti i file necessari per il funzionamento dell’applicazione.
Eseguendo in modalità “portabile”, cliccando sull’opzione Avvia anziché su Installa, TeamViewer “non sporca” il sistema restando “confinato” nella cartella dei file temporanei del sistema operativo.

Rimuovere tutte le tracce di TeamViewer dopo il suo utilizzo in modalità “portabile”

TeamViewer, se avviato in modalità “portabile” (opzione Avvia) non lascia tracce sul sistema in uso tranne che per alcuni “residui” nella cartella dei file temporanei di Windows ed alcune informazioni nel registro di sistema.

Per rimuovere tutti i file conservati nella directory dei file temporanei di Windows, è possibile, dal prompt dei comandi del sistema operativo, utilizzare i comandi seguenti:
rd %temp% /s /q
rd %appdata%\TeamViewer /q /s

Si tenga presente, tuttavia, che tale comando eliminerà tutti i file temporanei eventualmente creati, in precedenza, dalle altre applicazioni eseguite in ambiente Windows. Prima di invocare il comando, suggeriamo di chiudere tutte le applicazioni in esecuzione.

I comandi reg delete HKCU\Software\TeamViewer /f e reg delete HKLM\Software\TeamViewer /f consentiranno di eliminare alcune informazioni d’appoggio memorizzate da TeamViewer nel registro di sistema di Windows. Il secondo comando dovrà essere avviato dal prompt aperto con i diritti di amministratore.

Utilizzando TeamViewer in modalità “portabile” (opzione “Avvia”), non sarà possibile utilizzare alcune funzionalità del programma quali, ad esempio, la nuova funzionalità per la stampa di documenti da remoto. In questa modalità, TeamViewer è sfruttabile per offrire rapidamente supporto remoto a terzi mentre per poter godere di tutte le potenzialità dell’applicazione, si potrà valutarne l’installazione.

Installando il software sul disco fisso (opzione Installa), la procedura di setup di TeamViewer chiederà di specificare se si prevede di utilizzare il programma solo al bisogno sia per effettuare sessioni di assistenza remota, sia per ricevere connessioni in ingresso (scelta “No“).
Se il sistema in uso deve essere reso sempre costantemente accessibile da remoto, senza la presenza fisica del proprietario, è necessario optare per la seconda voce ().

Scegliendo l’opzione , TeamViewer sarà impostato come servizio di sistema di Windows: ciò significa che la macchina sul quale è installato il software potrà essere utilizzata senza la presenza di una persona fisica che accetti manualmente la richiesta di connessione in ingresso. TeamViewer sarà così attivo immediatamente già dalla comparsa della finestra di login del sistema operativo: la password, in questo caso, non viene cambiata ad ogni sessione di lavoro ma resta ovviamente la stessa.
La finestra successiva consentirà di stabilire se tutte le operazioni compiute dall’utente remoto debbano essere esplicitamente autorizzate (“Conferma tutti”) oppure se siano pienamente permesse (“Accesso completo”).

Indipendentemente dalla scelta compiuta all’avvio del file eseguibile di TeamViewer, per attivare la connessione con una macchina remota, è necessario avviare il programma su entrambi i sistemi (client e server).

Un vero TeamViewer “portabile”

Come abbiamo evidenziato in precedenza, anche eseguendo TeamViewer facendo clic su “Avvia”, senza operare una vera e propria installazione, il programma lascerà alcune informazioni nella directory dei file temporanei così come nel registro di Windows.
Chi volesse utilizzare TeamViewer 8 facendo in modo che nulla venga memorizzato sul file system così come sul registro di sistema, può scaricare questo file. Come evidenzia TeamViewer, si tratta di un’ottima soluzione per coloro che vogliono eseguire l’applicazione da un supporto rimovibile (come una chiavetta USB od un CD) accertandosi che la configurazione del sistema in uso non venga alterata. Nulla vieta, comunque, di avviare la versione portabile di TeamViewer anche da un qualunque disco fisso o da un’unità di rete.

Per avviare la versione portabile di TeamViewer, è sufficiente estrarre tutto il contenuto dell’archivio TeamViewerPortable.zip in un’unica cartella e fare doppio clic sul file TeamViewer.exe.
La versione portabile di TeamViewer non memorizza tutte le variazioni che dovessero essere applicate durante la sessione di lavoro con TeamViewer e utilizza sempre le impostazioni di default.
Esiste comunque un espediente che permette di importare la configurazione di TeamViewer dalla versione non-portabile dell’applicazione.

Una volta che si sarà configurato TeamViewer secondo le proprie esigenze (vedere più avanti), sarà possibile esportarne la configurazione facendo sempre riferimento al menù Avanzate, Mostra opzioni avanzate quindi cliccando sul pulsante Esporta, accanto alla frase Esporta impostazioni per TeamViewer Portable, in calce all’elenco.

Il file che si otterrà dovrà essere salvato col nome tv.ini e memorizzato nella medesima cartella dove si sono estratti i file contenuti nell’archivio Zip della versione portabile di TeamViewer.
Prima di avviare la TeamViewer portabile, suggeriamo di eliminare dal disco tutte le tracce dell’esecuzione della versione non-portabile dell’applicazione.
Per farlo, è sufficiente creare un file di testo e copiarvi all’interno quanto segue:

@echo off
rd %temp%\TeamViewer /q /s
reg delete HKCU\Software\TeamViewer /f
reg delete HKLM\Software\TeamViewer /f
rd %appdata%\TeamViewer /q /s

Dopo aver rinominato il file di testo assegnandogli l’estensione .BAT, verranno automaticamente eliminate tutte le tracce di TeamViewer, anche dal registro di sistema di Windows. Per evitare di rimuovere il file di log del programma, si può eventualmente cancellare l’ultima riga (rd %appdata%\TeamViewer /q /s) prima di avviare il batch.

Portandosi nella cartella della versione portabile di TeamViewer, si dovrà aprire il file TeamViewer.ini con un editor di testo e modificare la riga importsettings=0 in importsettings=1. In questo modo, si comunicherà a TeamViewer di importare la configurazione precedentemente salvata nel file tv.ini, memorizzato nella medesima cartella.

Impostando a “1” sia LogIncomingConnections che LogOutgoingConnections, la versione TeamViewer aggiornerà il file di log memorizzato nel percorso %appdata%\TeamViewer.

A questo punto, facendo doppio clic sul file TeamViewer.exe ci si accorgerà di come la versione portabile dell’applicazione abbia correttamente importato tutte le impostazioni personalizzate.

Gli utenti potrebbero sfruttare la versione portabile di TeamViewer per “compattarla” sotto forma di un unico file eseguibile autoestraente, in grado poi di avviare automaticamente TeamViewer.exe. Allo scopo è possibile usare, ad esempio, l’utility 7zSD, già più volte presentata (ved. questi articoli).

Facendo doppio clic sul file TeamViewer_Setup_it.exe e scegliendo l’opzione Avvia, TeamViewer si pone immediatamente in ascolto delle eventuali richieste di connessione in ingresso.

Per far controllare a distanza il pc in uso si dovrà semplicemente comunicare all’altro utente l’identificativo numerico visualizzato in corrispondenza della voce Il tuo ID insieme con la password mostrata immediatamente sotto.

Per controllare un pc a distanza, invece, si dovrà digitarne l’ID corrispondente nel campo ID interlocutore, selezionare Controllo remoto quindi cliccare su Collegamento con l’interlocutore.

Configurare gli accessi, impostazione delle password ed opzioni avanzante

La password numerica composta da appena quattro cifre potrebbe (giustamente) far storcere il naso ai più. Per risolvere il problema ed indurre TeamViewer a generare una password più lunga e complessa, bisognerà accedere alle impostazioni di configurazione del programma facendo clic sul menù Extra, su Opzioni quindi sulla sezione Protezione. In alternativa, si può cliccare sulla freccia posta accanto al campo Password quindi selezionare Imposta password personale:

Dalla finestra seguente, optando per Sicurissimo (10 caratteri), TeamViewer genererà una password personale composta di 10 caratteri (numeri, lettere maiuscole e minuscole, simboli). Nella versione gratuita di TeamViewer non esistono limitazioni circa la lunghezza della password utilizzabile: è quindi possibile generare password lunghe ben più dei quattro caratteri standard (consigliato).

Digitando una password di propria scelta nella casella Password (sezione Password personale per accesso non presidiato), si potrà fare in modo che il sistema sia controllabile a distanza anche digitando la medesima parola chiave invece di quella prodotta in modo casuale. L’utente che controllerà a distanza il sistema, potrà usare o la password generata in modo casuale da TeamViewer oppure collegarsi usando la password prefissata manualmente.
Per inibire l’uso della password “statica”, basterà cancellarla dai campi Password e Conferma password.
Cliccando sul link Gestione delle password aggiuntive, l’utente avrà la possibilità di definire altre password personalizzate.

Interessante anche la possibilità di interfacciarsi con il sistema di autenticazione di Windows per permettere l’accesso, ad esempio, ai soli amministratori oppure a tutti gli utenti (menù a tendina Accesso a Windows).

Cliccando sul pulsante Configura posto accanto alla voce Lista indesiderabili e graditi, si potranno eventualmente stilare delle “liste nere” oppure delle “liste bianche”. In altre parole, si può decidere che non sia ad esempio consentita la connessione a nessun client TeamViewer remoto tranne che per alcuni ID ben precisi. Se chi deve fornire assistenza è sempre un ristretto gruppo di persone, si potrà scegliere Consenti l’accesso alle ID e agli interlocutori di seguito indicati:

Tutti gli utenti di TeamViewer che tenteranno di collegarsi da un sistema client non autorizzato riceveranno il messaggio d’errore: “Sei nella blacklist o non sei presente nella whitelist dell’interlocutore“.

Se si prevede di utilizzare TeamViewer solo per offrire assistenza ad altre persone, è possibile disattivare le connessioni in ingresso cliccando su Avanzate quindi sul pulsante Mostra opzioni avanzate.
Si dovrà poi individuare la sezione Impostazioni avanzate per le connessioni a questo computer e scegliere dal menù a tendina Controllo accesso la voce Rifiuta le sessioni in entrata del controllo remoto.

Cliccando sul pulsante OK, tornati alla finestra principale, il campo Password sarà vuoto a confermare che TeamViewer non accetterà più i tentativi di connessione in ingresso.

Sempre dal menù a tendina Controllo accesso, è possibile fare in modo che TeamViewer non accetti immediatamente tutte le richieste di connessione da parte di chi fosse in possesso dell’ID e della password corretti. Scegliendo la voce Impostazioni personalizzate quindi cliccando su Configura si potranno definire le azioni consentite senza la necessità di conferma, quelle negate e quelle effettuabili solo previa esplicita autorizzazione del proprietario della macchina.

Scegliendo Dopo la conferma in corrispondenza di Collegati e visualizza la mia schermata, TeamViewer mostrerà una finestra di conferma ogniqualvolta dovesse rilevare un tentativo di connessione in ingresso con le credenziali d’accesso corrette:

Cliccando su Show screen, il desktop verrà condiviso mentre facendo clic sul pulsante Deny la connessione sarà negata. Per ciascun profilo selezionabile dal menù Controllo accesso, comunque, cliccando sul pulsante Dettagli, si può verificare quali azioni sono permesse e quali non lo sono.

Principali funzionalità di TeamViewer e novità dell’ultima versione

Dopo aver digitato, negli appositi campi, l’ID e la password del sistema remoto da amministrare, TeamViewer ne visualizzerà immediatamente il desktop.
Molto valida la possibilità di “riscalare” automaticamente il contenuto del desktop remoto non appena l’utente tenti di ridimensionare la finestra di TeamViewer.

Cliccando sul menù Operazioni, è possibile scambiarsi di ruolo con l’interlocutore (Cambio di ruolo con l’interlocutore): ciò significa che l’utente del sistema remoto diverrà immediatamente in grado di controllare la propria macchina. Dallo stesso menù, si può richiedere il riavvio del sistema, il blocco dello stesso, l’invio della combinazione di tasti CTRL+ALT+DEL e così via.

Facendo riferimento al menù Audio/Video si può avviare una sessione vocale via VoIP con l’utente remoto od addirittura trasmettere in streaming il flusso video proveniente da una videocamera installata sul sistema locale.
Non manca all’appello nemmeno la funzionalità “chat” che consente di scambiare informazioni con messaggi testuali tra sistema client e sistema server.

Comodissima la funzione Trasferimento file che consente di salvare i file su qualunque cartella del sistema remoto.

Molto utile anche la possibilità di registrare in formato video le operazioni effettuate sul sistema remoto. La funzionalità è accessibile facendo riferimento al menù Extra, Registra, Start. Il video sarà salvato sul personal computer sotto forma di file con estensione .tvs. Per aprirlo, si dovrà – dalla finestra principale di TeamViewer – selezionare il menù Extra, cliccare sulla voce Riproduci sessione registrata e selezionare il file.

Utilizzando TeamViewer 8.0 si noteranno performance globali migliorate rispetto alle precedenti release oltre ad alcune funzionalità aggiuntive. Oltre al già citato supporto per Windows 8, TeamViewer 8 va a braccetto con i display Retina sulla piattaforma Apple ed è adesso in grado di registrare anche i suoni di sistema durante una sessione di supporto remota. Nel menù Audio video dell’applicazione si troverà spuntata, in modo predefinito, la voce Suoni del computer: ciò significa che i suoni riprodotti dal sistema remoto saranno udibili a distanza ed addirittura registrabili.

Al debutto in TeamViewer 8 anche la funzionalità per la stampa di documenti da remoto. Cliccando sul menù Extra quindi sulla voce Stampa da remoto, è possibile stampare un documento che è “fisicamente” memorizzato sul pc controllato a distanza utilizzando la stampante collegata al sistema locale.

Dopo aver selezionato Stampa da remoto, si dovrà accettare l’installazione – sul sistema controllato a distanza – di un apposito driver di TeamViewer:

A questo punto, tra le stampanti utilizzabili sul pc remoto, comparirà un nuovo device di stampa evidenziato con l’indicazione “via TeamViewer”:

In questo caso, la stampante HP Photosmart 6510 è collegata al personal computer locale mediante cavo di rete. Dal sistema remoto, controllato con TeamViewer, sarà comunque possibile inviarvi direttamente dei documenti selezionando tale dispositivo dalla finestra di stampa.
Non appena si disattiverà la voce Stampa da remoto dal menù Extra, la stampante sparirà.
Al momento, purtroppo, TeamViewer non sembra consentire la scelta della stampante locale da utilizzare in modo predefinito. Si tratta di una lacuna che siamo certi verrà colmata nelle prossime versioni intermedie dell’applicazione.

Oltre alla possibilità di gestire da remoto una macchina, TeamViewer consente anche di organizzare dei “meeting online” con lo scopo di collaborare ad uno stesso progetto e condividere informazioni per la sua realizzazione. La funzionalità, accessibile dalla finestra principale dell’applicazione cliccando sulla scheda Meeting, consente di condividere il contenuto del desktop con un numero massimo di 25 persone.

Chi gestisce la sessione di lavoro (ovvero chi fa clic sul pulsante Avvia un meeting adesso) di TeamViewer, ha la possibilità di sovrintendere “il raduno” remoto stabilendo, per esempio, chi può inviare messaggi di chat, chi può usare il microfono, chi può interagire con il desktop. Per effettuare questo tipo di interventi, basta agire sulle piccole icone posizionate a lato di ciascun partecipante:

I vari partecipanti, per fare ingresso alla riunione, dovranno selezionare la scheda Meeting di TeamViewer e digitare l’ID dell’incontro.

Tanti gli strumenti a disposizione: un contenitore per i file da condividere (Box dei file), un meccanismo per la trasmissione di un flusso video aggiuntivo (ripreso ad esempio da una videocamera collegata al personal computer), una lavagna che permette di evidenziare determinati elementi direttamente sul desktop, una chat testuale.

Con il rilascio di TeamViewer 8, la società sviluppatrice dell’applicazione ha presentato anche TeamViewer Management Console, un pannello di amministrazione accessibile via web (previa registrazione) che consente di tenere traccia di tutte le connessioni stabilite da un team di supporto e di organizzare il lavoro di gruppo.

Per assistere rapidamente un utente, suggeriamo di non indicargli il download della versione “all-in-one” di TeamViewer 8 ma esortarlo al download di TeamViewer QuickSupport.
Scaricabile sempre da questa pagina, TeamViewer QuickSupport propone un’interfaccia senza fronzoli. Una volta avviato il programma, l’utente remoto non dovrà fare altro che comunicare ID e password per consentire il controllo a distanza del personal computer.

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