Creare una cartella pubblica con OneTimeBox

Di servizi cloud che permettono di ospitare gratuitamente file su server remoti ve ne sono ormai a bizzeffe.

Di servizi cloud che permettono di ospitare gratuitamente file su server remoti ve ne sono ormai a bizzeffe. In ogni caso è però richiesta l’effettuazione di una procedura di registrazione.
Qualora si avesse la necessità impellente di scambiare un file, anche di grandi dimensioni, con altri utenti è possibile rivolgersi a OneTimeBox.
Si tratta di un nuovo servizio, sviluppato nell’ambito della competizione HackMIT, organizzata dal Massachusetts Institute of Technology, una delle più importanti università di ricerca del mondo, che permette a tutti di creare una cartella pubblica sul web.
OneTimeBox fornisce una “scatola virtuale” all’interno della quale è possibile memorizzare ogni tipo di file. Il solito link contenente una lunga stringa alfanumerica potrà poi essere condiviso con collaboratori ed amici in modo che ciascuno di loro possa aprire il contenuto della “scatola”.

Tutti coloro che sono a conoscenza del link diretto facente riferimento alla cartella pubblica, possono non solo scaricare tutti i file ma anche procedere eventualmente alla loro rimozione.

Sebbene l’autore di OneTimeBox abbia pubblicato il codice sorgente della sua applicazione web su GitHub, non sembra essere al momento presente, in bella vista, un disclaimer sulla privacy.
Dal punto di vista tecnico, OneTimeBox si appoggia alle API di FilePicker che a loro volta poggiano su Amazon S3 per la memorizzazione dei file “in the cloud”.

Il suggerimento, soprattutto se si decidesse di caricare dei file contenenti informazioni personali, è quello di crittografarli almeno con AxCrypt: Come cifrare file e cartelle con AxCrypt. Ovviamente, tutti coloro che accedono alla “scatola virtuale” di OneTimeBox dovranno essere a conoscenza della password per decodificare il contenuto degli archivi cifrati con AxCrypt.

Il funzionamento di OneTimeBox è semplicissimo e si riduce al trascinamento, nella sua interfaccia, dei file che si desidera condividere “sulla nuvola”. Per iniziare, basta fare clic sul pulsante Create your box:

Nella barra degli indirizzi del browser si troverà l’indirizzo che permetterà di accedere, da qualunque sistema connesso ad Internet, alla “scatola virtuale”. Lo stesso URL viene riproposto in calce alla pagina, in corrispondenza della casella Remember to share your box.

Dopo aver caricato i file, in corrispondenza del riquadro Uploaded files, apparirà l’elenco degli oggetti conservati nella cartella pubblica di OneTimeBox.

OneTimeBox non viene per il momento fornito sotto forma di app installabile sui dispositivi mobili, tuttavia, puntando il browser dello smartphone o del tablet all’indirizzo onetimebox.org, si potranno comunque creare nuove cartelle pubbliche oppure accedere al contenuto di quelle già esistenti.

OneTimeBox si rivela una buona soluzione che evita l’invio dello stesso file, di grandi dimensioni, a più utenti attraverso la posta elettronica. Suggeriamo comunque la lettura dell’articolo Inviare allegati pesanti: file di grandi dimensioni spedibili senza problemi con alcuni semplici trucchi per approfondire l’argomento.

OneTimeBox
Consente di creare una cartella pubblica sul web accessibile da qualunque macchina e da qualsiasi dispositivo. Il servizio è completamente gratuito.

onetimebox.org

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