Facebook sfiorerà i 100 miliardi: le azioni valgono di più

La richiesta è talmente elevata che i vertici di Facebook avrebbero deciso di porre sul mercato ulteriori 50,6 milioni di azioni.

La richiesta è talmente elevata che i vertici di Facebook avrebbero deciso di porre sul mercato ulteriori 50,6 milioni di azioni. La manovra è così destinata ad accrescere ulteriormente il valore che sarà attribuito ad ogni singola azione in occasione dell’imminente IPO. Secondo le ultime stime, quindi, ogni singola azione potrebbe valere tra 34 e 38 dollari facendo levitare la valutazione complessiva del social network di Mark Zuckerberg ad una cifra colossale, compresa tra i 92 e i 103 miliardi di dollari.

L’operazione messa in campo da Facebook è permessa dalla legislazione americana ed in particolare dalla SEC (Securities and Exchange Commission), l’ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, che consente di mettere sul piatto – ad un’azienda che si sta per quotare in borsa – fino al 15% delle azioni in più rispetto a quanto inizialmente preventivato.

La collocazione di Facebook sul listino NASDAQ dovrebbe iniziare venerdì 18 quando Zuckerberg in persona “suonerà la campanella” presso il “quartier generale” dell’azienda, a Menlo Park (California).

Zuckerberg, che nella giornata di ieri ha compiuto 28 anni, ha dichiarato: “la nostra missione è quella di continuare a costruire e sviluppare un’azienda che sia capace di rendere il mondo più connesso e più aperto. Le modalità con cui abbiamo guardato a questo obiettivo sono cambiate nel corso del tempo. Ma questo continua ad essere il nostro credo“.

La capitalizzazione di mercato che Facebook dovrebbe ottenere a partire dal prossimo 18 maggio, potrebbe addirittura arrivare a superare quella di colossi come HP (4,8 miliardi), Disney (80,7 miliardi) ed Amazon (100 miliardi) seppur ancora lontana da Google (197 miliardi).
Qualcuno pensa che tutto ciò sia folle e probabilmente lo è ma qui si tratta di scommettere sulla forza di un progetto, nel medio periodo, e sugli investimenti pubblicitari che – secondo i sostenitori di Facebook – non dovrebbero mancare nel prossimo futuro. Finché Facebook sarà ritenuto un valido strumento non solo per intrecciare relazioni ma anche per fare affari grazie alla visibilità che può essere in grado di garantire, il social network di Zuckerberg continuerà ad aver lunga vita.

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