Falso antivirus va su Google Play, 40mila dollari in 7 giorni

Il termine scam indica i tentativi di truffa perpetrati utilizzando tecniche di ingegneria sociale: si tratta di minacce molto comuni "nell'era digitale" ed hanno come obiettivo primario quello di sottrarre denaro ai malcapitati spronandoli a compier...

Il termine scam indica i tentativi di truffa perpetrati utilizzando tecniche di ingegneria sociale: si tratta di minacce molto comuni “nell’era digitale” ed hanno come obiettivo primario quello di sottrarre denaro ai malcapitati spronandoli a compiere delle operazioni che di solito portano al versamento indebito di importi variabili a favore di terzi.

È noto che i tecnici di Google non effettuano un controllo preventivo delle applicazioni che vengono pubblicate su Play e che quindi possono essere scaricate ed installate dagli utenti di Android. Ogni app inviata dal singolo programmatore viene sottoposta ad una scansione automatizzata che però non è in grado di riconoscere automaticamente tutte le possibili minacce (per sapere tutto sul “Bouncer” di Google, ossia l’antimalware usato su Play, suggeriamo la lettura degli articoli seguenti: “Bouncer” va a caccia di malware sull’Android Market; Android: ricercatori superano i controlli di Google su Play).
Gli utenti possono comunque segnalare (tramite questa pagina) applicazioni che si comportano male o che comunque sono sospette.

Così, è accaduto che nelle scorse settimane sia apparsa su Google Play un’applicazione dal nome rassicurante – Virus Shield – che si proponeva come valido strumento per la protezione del dispositivo Android da qualunque minaccia, in grado di rilevare le applicazioni potenzialmente dannose bloccandone tempestivamente l’esecuzione.

Virus Shield non veniva proposto a titolo gratuito: l’autore dell’app Android richiedeva la modifica cifra di 3,99 dollari per ogni singola installazione. Peccato però che l’applicazione non faceva nulla di quanto promesso: nonostante i commenti entusiastici di molti utenti (vedere questa pagina nella cache del motore di ricerca Google), Virus Shield non offriva alcun livello di protezione.
L’autore dell’app fasulla, insomma, metteva nel suo portafoglio i 3,99 dollari versati da ciascun utente e dava in cambio un’applicazione totalmente inutile che, forse, si sarebbe potuta addirittura trasformare in app maligna con qualche successivo aggiornamento automatico. Uno “scam” a tutti gli effetti.

Ciò che desta sorpresa è che in appena una settimana, Virus Shield è diventata una delle applicazioni più scaricate su Google Play, è stata oggetto di oltre 1.700 recensioni e valutata con un punteggio di 4,7 su un massimo di 5. Considerato che l’app, in soli sette giorni, è stata scaricata 10.000 volte, l’autore avrebbe indebitamente messo in cascina circa 40.000 dollari.

Il caso di Virus Shield, ora rimossa dallo store online di Google, ben evidenzia quanto il problema della sicurezza dei dispositivi mobili necessiti di approfondimenti.

Suggeriamo di approfondire l’argomento antimalware su Android con una lettura dei seguenti articoli:

1) Antivirus Android, malware a quota 97%. Ecco perché.

2) Antivirus su Android, serve davvero? Ecco uno dei migliori, gratis.

3) Scaricare APK da Google Play: come fare senza installare nulla.

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