GlassUp, occhiali per la realtà aumentata made in Italy

Ultimamente lo sguardo è forse troppo spesso rivolto alle novità di casa Google.

Ultimamente lo sguardo è forse troppo spesso rivolto alle novità di casa Google. Gli occhiali per la realtà aumentata realizzati dal colosso di Mountain View sono frequentemente oggetto di indiscrezioni ed analisi. Anche nel nostro Paese c’è una realtà importante che è destinata a farsi strada nello stesso segmento di mercato: si tratta di GlassUp, progetto tutto “made-in-Mestre” (Venezia).
La sfida a Google è lanciata: grazie alla tecnologia Bluetooth, gli occhiali diventano un secondo schermo dello smartphone lasciando scorrere dinanzi agli occhi di chi indossa GlassUp la moltitudine di informazioni che altrimenti dovrebbero essere lette sul display del proprio dispositivo.
Il sistema ottico che trasmette l’immagine all’occhio è composto da display, lente, prisma e led, mentre l’elaborazione del testo è gestito da un circuito composto da batteria, memoria, Bluetooth low-energy e touch pad.

L’esperienza d’uso – garantiscono gli ideatori di GlassUp – è piacevole e non invasiva: l’utente non è costretto a spostare lo sguardo ma legge i messaggi monocromatici su sfondo trasparente, continuando ad osservare la realtà circostante.

Gli occhiali, concepiti nel 2011 da Francesco Giartosio, CEO dell’azienda italiana, Gianluigi Tregnaghi, CTO ed esperto in ottica, e Andrea Tellarin, COO di GlassUp, saranno commercializzati a partire da febbraio 2014 ad un prezzo molto inferiore rispetto a quelli firmati Google. Basteranno 199 dollari per accaparrarsi uno dei primi esemplari di GlassUp; 399 dollari per assicurarsi la versione con fotocamera integrata, senza alcun costo aggiuntivo di consegna.

Una raccolta fondi appena avviata aiuterà GlassUp nelle fasi che anticipano la commercializzazione vera e propria degli occhiali.

Proporsi sul mercato globale con un prodotto innovativo, tutto italiano, non è certamente cosa facile. Soprattutto quando ci si misura con colossi dai nomi altisonanti. Superato il problema degli investimenti iniziali (si parla di circa 400.000 euro), GlassUp potrebbe rapidamente far breccia in un mercato appena nato, considerato estremamente promettente in termini di opportunità di business (Google Glass: immensa opportunità di business). In bocca al lupo GlassUp!

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