Google Chrome compie tre anni: com'è cambiato il web

Il browser firmato Google - Chrome - ha appena spento tre candeline. Era infatti il 1° settembre 2008 quando il colosso di Mountain View presentò la prima versione definitiva del suo prodotto per la "navigazione" sul web.
Google Chrome compie tre anni: com'è cambiato il web

Il browser firmato Google – Chrome – ha appena spento tre candeline. Era infatti il 1° settembre 2008 quando il colosso di Mountain View presentò la prima versione definitiva del suo prodotto per la “navigazione” sul web. In un triennio, Chrome ha saputo guadagnarsi una notevole fetta di mercato (arrivata oggi, secondo le statistiche di NetApplications, al 15,51%) ed scosso un intero settore influenzando le scelte operate da parte degli altri produttori di browser.

Per celebrare l’anniversario di Chrome, Google ha preparato un'”infografica interattiva”, realizzata in HTML5, che in una schermata riassume la storia dei browser e dei vari standard per il web. In questa pagina, che vi invitiamo ad utilizzare ricorrendo ad un browser aggiornato, capace di gestire correttamente le nuove specifiche HTML5, il team di Google scrive: “ciò che l’utente medio non percepisce è la stretta relazione che intercorre tra le tecnologie per il web ed i browser. Essa rende possibile tutto ciò che si vede oggi nelle più moderne pagine web“. Il web del nostro tempo è risulato degli sforzi compiuti da una comunità aperta, ricorda Google, che si adopera per definire in modo univoco (affinché vi sia un’accettazione universale) tecnologie come HTML5, CSS3 e WebGL.

Le bande colorate che Google ha inserito nell’infografica, riflettono l’interazione tra le tecnologie per il web ed i browser via a via concepiti da ciascun produttore.

Che Google Chrome abbia giocato un ruolo importantissimo nel rivoluzionare il mondo dei browser è comunque cosa acclarata: il minimalismo della sua interfaccia è un aspetto che è stato immediatamente ripreso da tutti i vendor concorrenti. Il prodotto della società fondata da Larry Page e Sergey Brin, inoltre, è stato uno dei primi ad eliminare l’indicazione del protocollo http:// dalla barra degli indirizzi. Tra i primi anche ad introdurre un meccanismo di aggiornamento automatico, completamente trasparente, e a puntare sul rilascio ravvicinato delle nuove release.
Gli sviluppatori di Chrome hanno da subito adottato, inoltre, un’architettura multiprocesso in grado di garantire una maggior stabilità del prodotto ed un meccanismo di sandboxing per la protezione del sistema dall’azione di eventuali elementi dannosi (malware) presenti nelle pagine web.

Per quanto riguarda l’aspetto prestazionale, il motore JavaScript V8 impiegato da Chrome garantisce la possibilità di elaborare rapidamente, ed in modo efficace, il codice presente nelle pagine web. La facilità con cui V8 può essere integrato in altri prodotti software, ha portato alla sua adozione in numerosi progetti. Il motore V8, ad esempio, è stato utilizzato per realizzare Node.js, un framework che viene sfruttato per l’esecuzione lato server di codice JavaScript (ved. il sito web ufficiale).

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