I processori Kaby Lake per desktop in arrivo a gennaio

Dopo aver presentato una serie di modelli di processori Kaby Lake per i dispositivi portatili a consumo energetico ridotto (Intel presenta i processori Kaby Lake: le principali novità) e per i device compatti (si pensi ai MiniPC), Intel presenterà le...

Dopo aver presentato una serie di modelli di processori Kaby Lake per i dispositivi portatili a consumo energetico ridotto (Intel presenta i processori Kaby Lake: le principali novità) e per i device compatti (si pensi ai MiniPC), Intel presenterà le CPU destinate ai sistemi desktop il prossimo 5 gennaio in occasione del CES di Las Vegas.

I processori Kaby Lake per desktop in arrivo a gennaio
Un documento interno che l’azienda di Santa Clara ha girato ai suoi investitori anticipa però, già oggi, quali Kaby Lake per desktop saranno immessi sul mercato.

In totale, Intel lancerà almeno 11 processori Kaby Lake quad-core, inclusi quelli con moltiplicatore sbloccato destinati all’overclocking e quelli a basso consumo (serie T). Tre saranno CPU Core i7, sette Core i5 ma è previsto anche uno Xeon E3 v6.

Rispetto alla precedente generazione Skylake, i nuovi processori Kaby Lake per sistemi desktop offriranno frequenze base che sono più elevate di 100-300 MHz.
Il processo costruttivo verrà leggermente migliorato passando ad una tecnologia a cui Intel si riferisce con 14+ nm.
Tale processo costruttivo, più che l’aumento minimale delle frequenze di clock, potrebbe offrire prestazioni migliori rispetto all’architettura Skylake.
Migliorie in termini di performance dovrebbero arrivare anche grazie all’aggiunta di Intel Speed Shift v2 che consentirà ai processori Kaby Lake di adeguare più rapidamente le velocità di clock (10 ms di latenza contro i 30 ms di Skylake).

La nomenclatura utilizzata per i nuovi processori dovrebbe restare invariata: il chipset Z270 sarà destinato alle macchine dalle prestazioni più elevati e all’overclocking; Q250 e Q270 ai sistemi aziendali che richiedono maggiori garanzie in termini di sicurezza; H270 per i dispositivi più evoluti che non necessitano però delle “estremizzazioni” del chipset Z270; B250 per coloro che preferiscono risparmiare pur non rinunciando a un processore di “ultimo grido”.

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