Il computer si controlla con i movimenti degli occhi

Dopo il controllo della macchina basato sui movimenti del corpo umano (leggasi, Kinect) arriva dalla Svezia il prototipo di una nuova tecnologia che permetterà di controllare il personal computer con il movimento degli occhi.
Il computer si controlla con i movimenti degli occhi

Dopo il controllo della macchina basato sui movimenti del corpo umano (leggasi, Kinect) arriva dalla Svezia il prototipo di una nuova tecnologia che permetterà di controllare il personal computer con il movimento degli occhi. A presentare la novità è Tobii, una società scandinava che utilizzerà proprio il “palcoscenico” del CES di Las Vegas per promuovere il suo prodotto.
Un sensore installabile sullo schermo si farà carico di seguire i movimenti degli occhi e provvederà a “tradurli” in delle azioni. Anziché muovere il puntatore utilizzando il mouse o il touchpad, lo spostamento avverrà unicamente analizzando “il comportamento” delle pupille. Concentrando lo sguardo su un link, ad esempio, il puntatore apparirà immediatamente nella posizione desiderata.

Sara Hyléen, una portavoce di Tobii, spiega che la tecnologia è stata sinora utilizzata da parte dei diversamente abili così come per attività di monitoraggio delle abitudini dei consumatori. I tecnici della società sono comunque al lavoro per perfezionare una tecnologia che potrebbe essere alla portata di tutti nel giro di un paio d’anni. Oggi, si spiega, un sensore capace di rilevare correttamente i movimenti oculari può costare 6.000 dollari e gli apparecchi a disposizione sono troppo ingombranti, soprattutto qualora s’intendesse utilizzarli con un sistema portatile.

In occasione del CES di Las Vegas, che prenderà ufficialmente il via domani, Tobii utilizzerà un personal computer Windows 8 per mostrare il funzionamento della tecnologia.

In realtà, come ci ha correttamente fatto notare un nostro lettore, il puntamento oculare è una tecnologia sviluppata già da anni, non soltanto nel settore dell’elettromedicale. Tobii intende comunque portarla a disposizione “delle masse” mostrando i primi esempi di interazione con una versione d’anteprima di Windows 8.

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