L'"IPv6 World Day" è alle porte: ecco cosa cambia

Mancano poche ore all'avvio di "IPv6 World Day", un'iniziativa promossa da Internet Society in collaborazione con alcune tra le più importanti realtà IT a livello internazionale.
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Mancano poche ore all’avvio di “IPv6 World Day“, un’iniziativa promossa da Internet Society in collaborazione con alcune tra le più importanti realtà IT a livello internazionale. Per tutta la giornata dell’8 giugno, aziende del calibro di Google, Facebook, Yahoo! ed Akamai “veicoleranno” i contenuti limitandosi ad utilizzare esclusivamente il protocollo IPv6.
L’obiettivo è quello di spronare provider, organizzazioni e realtà industriali a migrare celermente alla nuova versione del protocollo, successore dell’IPv4, che semplifica la configurazione e la gestione delle reti IP oltre ad introdurre servizi “inediti”.
Ma perché il passaggio ad IPv6 sta divenendo un’esigenza sempre più impellente? Le risposte sono in questo noatro articolo, pubblicato alcune settimane fa. Il beneficio più evidente si avrà in termini di disponibilità di nuovi indirizzi IP: secondo le stime più aggiornate, i vari registri regionali (le autorità responsabili dell’assegnazione dei blocchi di indirizzi ai vari provider Internet) entro la fine dell’anno non avranno più a disposizione indirizzi IPv4. Da qui l’importanza di abbracciare prima possibile IPv6 (che fornisce un numero di IP praticamente illimitato, pari a 2128) se non si vuole correre il rischio di non poter offrire un indirizzo a ciascun sistema che intende connettersi alla Rete, sia esso un server, un desktop, uno smartphone, un tablet e così via.

L’iniziativa “IPv6 World Day” permetterà di “fare la conta” di quei client che riescono a collegarsi in IPv6, di quelli che – pur non supportando ancora la nuova versione – saranno comunque in grado di gestire correttamente la risposta e ripiegare su IPv4 e dei sistemi, invece, che non riusciranno proprio ad effettuare una connessione.

Facendo riferimento a questa pagina, potete avviare un test che ha come scopo quello di verificare se la vostra “infrastruttura” supporta il protocollo IPv6. Con buona probabilità, da qualunque parte d’Italia eseguiate il test – escluse poche eccezioni – si otterrà sempre una “X” di colore rosso. Nel caso in cui compaiano i messaggi “for your IPv4 stability and readiness, when publishers offer both IPv4 and IPv6” e “World IPv6 day is June 8th, 2011. No problems are anticipated for you with this browser, at this location“, domani 8 giugno non si dovrebbero comunque sperimentare problemi durante la connessione a Google, Facebook e Yahoo!: pur non supportando direttamente IPv6, grazie all’impiego del cosiddetto dual stack, verranno automaticamente interpretate entrambe le versioni del protocollo IP (IPv6 ed IPv4).

Per quanto riguarda il nostro Paese, va registrata con favore la notizia della recente nascita di IPv6 Italia, progetto col quale Internet Society Italia si propone di alimentare l’adozione di IPv6 anche in Italia.

Altre informazioni sul passaggio al protocollo IPv6 sono raccolte in questi articoli.

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