LibreOffice 4.3, la suite per l'ufficio si rinnova: le novità

Vede quest'oggi la luce LibreOffice 4.3, l'ottava major release della suite libera per ufficio.

Vede quest’oggi la luce LibreOffice 4.3, l’ottava major release della suite libera per ufficio. Distribuita sotto licenza LGPL, LibreOffice fu inizialmente derivata dal progetto OpenOffice.org. Almeno nella fase iniziale, LibreOffice era considerabile come un fork di OpenOffice.org; successivamente il prodotto è divenuto un software sempre più indipendente imboccando una strada diversa rispetto all’applicazione entrata a far parte del portafoglio Oracle (con l’acquisizione di Sun), prima, e poi passata alla Apache Software Foundation.

Nata a fine settembre 2010, la suite LibreOffice fu rilasciata in versione definitiva a gennaio 2011 sotto la spinta di “The Document Foundation” (TDF), organizzazione che fu creata da un folto numero di ex sviluppatori di OpenOffice.org con l’obiettivo di separare lo sviluppo del codice alla base del funzionamento della suite per l’ufficio dagli interessi commerciali di una sola azienda. La fondazione chiese ad Oracle di poter acquisire, a titolo gratuito e definitivo, il conosciuto marchio OpenOffice.org. La domanda fu rigettata ed il nome assegnato alla suite – LibreOffice, appunto – inizialmente prodotta a partire dal codice di OpenOffice.org, anziché essere temporaneo è così divenuto definitivo.

Le novità di LibreOffice 4.3

Le principali novità della nuova versione di LibreOffice sono incentrate sull’interoperabilità dei documenti (supporto del formato OOXML Strict, miglioramento della gestione degli elementi grafici nei documenti OOXML (DrawingML, font, mantenimento di stili e attributi dei grafici), embedding di un file OOXML all’interno di un altro file OOXML, supporto di 30 nuove formule Excel, supporto dei fogli elettronici e dei database MS Works, dei vecchi formati Macintosh come ClarisWorks, ClarisResolve, MacWorks, SuperPaint, e altri ancora); sulla gestione dei commenti (i commenti possono essere stampati sul margine destro del documento, formattati in modo più leggibile, importati ed esportati – compresi i commenti annidati – nei documenti ODF, DOC, OOXML e RTF, in modo da migliorare la produttività e favorire la collaborazione); sulla gestione più intuitiva dei fogli elettronici (Calc permette di eseguire alcune operazioni in modo più intuitivo, grazie alla migliore visualizzazione delle formule nelle celle e del numero delle righe e delle colonne selezionate nella barra di stato, e alla possibilità di selezionare i modelli di conversione del testo a livello utente); sull’introduzione dei modelli 3D in Impress (supporto di modelli animati 3D nel nuovo formato open glTF; inizio del supporto dei file Collada e kmz di Google Warehouse, per aggiungere maggiore vivacità alle presentazioni).

La versione 4.3 di LibreOffice risolve anche uno storico bug, vecchio di ben undici anni, che è stato ereditato da OpenOffice.org. Il programma, infatti, può ora gestire senza problemi anche i cosiddetti “paragrafi monster” composti da oltre 65.000 caratteri.

Per effettuare il download di LibreOffice 4.3, è possibile fare riferimento a questa pagina.

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