MacBook Pro: Touch Bar e lettore di impronte digitali

Le anticipazioni della vigilia (Nei nuovi MacBook Pro piccolo display OLED e Touch ID?) hanno trovato conferma: Apple ha annunciato i nuovi MacBook Pro dotati di display secondario Touch Bar e lettore di impronte digitali.
MacBook Pro: Touch Bar e lettore di impronte digitali

Le anticipazioni della vigilia (Nei nuovi MacBook Pro piccolo display OLED e Touch ID?) hanno trovato conferma: Apple ha annunciato i nuovi MacBook Pro dotati di display secondario Touch Bar e lettore di impronte digitali.

Tim Cook ha ricordato che questa settimana ricorrono 25 anni dalla presentazione del primo notebook di casa Apple. La Mela, quindi, ha voluto essere la prima azienda a integrare uno schermo OLED – stretto e lungo – immediatamente sopra la tastiera del nuovo MacBook Pro.

MacBook Pro: Touch Bar e lettore di impronte digitali
Lo schermo Touch Bar, come già anticipato in precedenza, potrà essere personalizzato per ciò che riguarda i contenuti mostrati e sarà in grado di interfacciarsi con le applicazioni di terze parti compatibili.
Touch Bar adatta il suo funzionamento alle applicazioni correntemente aperte e gli utenti possono intervenire agendo sulle impostazioni di macOS.

Touch Bar non soltanto può abilitare determinate funzioni rendendole accessibili con un semplice tocco ma, nel caso dei software di grafica come Photoshop, può trasformarsi in una tavolozza dei colori o in una barra degli strumenti immediatamente disponibile.

A destra della Touch Bar, Apple ha aggiunto il lettore di impronte digitali Touch ID che, come ipotizzato, non solo consente di gestire in sicurezza i pagamenti con Apple Pay ma permette di sbloccare istantaneamente il sistema effettuando il login.
Il Touch ID permette di passare da un account utente all’altro in maniera immediata e sovrintende la corretta gestione della Secure Enclave e l’accesso al suo contenuto.
All’interno della Secure Enclave, infatti, macOS memorizza i dati relativi alle impronte digitali e ad Apple Pay in forma crittografata. L’interazione con la Secure Enclave è garantita dal nuovo chip T1, simile a quello integrato nei processori degli iPhone.

Il trackpad ha una dimensione doppia rispetto al passato ed è dotato di tecnologia Force Touch; la tastiera è stata rinnovata in modo da risultare ancora più confortevole e con una migliore risposta alla pressione dei tasti.

I MacBook Pro di nuova generazione sono disponibili nelle versioni da 13 e 15 pollici.
Lo schermo viene descritto come il 67% più luminoso, capace di offrire un contrasto migliore (+67%) e in grado di supportare il 25% in più di colori (palette DCI-P3).

Il modello da 15 pollici monta un processore Skylake Intel Core i7-6700HQ o un Core i7-6920HQ, memoria LPDDR3-2133, scheda grafica Radeon Pro 460 Polaris a 14 nm con 4 GB di VRAM e interfaccia PCIe capace di trasferire dati fino a 3,1 GB/s. Il sistema offre anche quattro porte USB Type-C con supporto Thunderbolt 3 e conserva il connettore jack cuffia da 3,5 mm.

Apple ha presentato anche un monitor esterno realizzato in collaborazione con LG che può essere collegato alla porta USB Type-C e utilizza Thunderbolt 3 (vedere Thunderbolt 3, che cos’è e perché è rivoluzionario).

Il prezzo base del modello da 13 pollici è di 1699 euro mentre per quello da 15 pollici si parte da 2699 euro. Il MacBook Pro da 15 pollici con tutti “gli extra” costerà 4999 euro.

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