Nuova versione dello script per effettuare backup automatici

Considerato l'interesse mostrato dai lettori rispetto allo script che abbiamo presentato in questo articolo, riprendiamo la tematica aggiungendo un pezzo in più al nostro puzzle.

Considerato l’interesse mostrato dai lettori rispetto allo script che abbiamo presentato in questo articolo, riprendiamo la tematica aggiungendo un pezzo in più al nostro puzzle.
Presentiamo, questa volta, una versione modificata dello stesso script VBS che permette di effettuare numerose tipologie di backup:

, nell’unità USB dalla quale è stato avviato lo script, viene creata una cartella omonima ed al suo interno memorizzato il contenuto delle directory indicate).

In questo caso, il backup delle cartelle specificate viene effettuato salvando tutti i file all’interno di un’unità virtuale crittografata con TrueCrypt e memorizzata nell’unità USB.

Anche in questo caso, lo script VBS permette di copiare tutto il contenuto dell’unità USB in un volume crittografato con TrueCrypt, sul disco fisso.

Abbiamo voluto aggiungere anche la possibilità di copiare quanto presente nell’unità USB, in chiaro, in una directory scelta dall’utente.

In ogni caso, lo script effettua sempre una sorta di backup incrementale: ogniqualvolta venga riavviato, si provvede a copiare solo ed esclusivamente quei file che appaiono modificati rispetto al backup precedente. In questo modo, i tempi necessari per effettuare il backup completo del contenuto di cartelle molto “pesanti”, vengono drasticamente ridotti.

L’altro aspetto da tenere a mente è che il file config.ini consente di definire un comportamento differente a seconda che l’unità USB (dal quale lo script viene eseguito) venga connessa al computer denominato “A” od alla macchina “B“.

Nel caso in cui aveste dei dubbi, inviateci pure le vostre richieste di chiarimento sotto forma di semplice commento oppure aprendo una discussione sul forum.

Pur avendo effettuato tutti i test del caso, non garantiamo il perfetto funzionamento dello script VBS. Prima di utilizzarlo per scopi “produttivi”, quindi, vi invitiamo a verificarne la piena operatività sfruttando alcuni sistemi di test.

Il contenuto dell’archivio Zip deve essere estratto nella directory radice di un disco USB (ad esempio, una normale chiavetta USB).

Riassumiamo brevemente i parametri che possono essere impiegati nel file di configurazione dello script (config.ini):
numeri da 1 in poi. Utilizzabili per indicare le cartelle oggetto di backup (da hard disk ad unità USB).
TCVOLUME_USB Specifica il nome dell’unità virtuale cifrata TrueCrypt contenuta nel disco USB.
TCVOLUME_HDD Per stabilire il nome dell’unività virtuale crittografata con TrueCrypt e contenuta nel disco fisso. Tale volume virtuale sarà usato per salvarvi i file contenuti nell’unità USB.
TOHDD_DIR (Novità) Consente di definire una cartella all’interno della quale saranno memorizzati i file contenuti nell’unità USB.
Si prenda in considerazione un file config.ini contenente semplicemente quanto segue:

[HP-PC]
TOHDD_DIR=C:\Users\Michele\Documents\BACKUP CHIAVETTA USB MICHELE

In questo caso, solo quando la chiavetta USB sarà collegata al personal computer denominato HP-PC, il suo contenuto – non appena lo script VBS sarà avviato – verrà automaticamente memorizzato in C:\Users\Michele\Documents\BACKUP CHIAVETTA USB MICHELE.

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