Qualcomm dovrà pagare 815 milioni di dollari a BlackBerry

Qualcomm è tenuta a restituire circa 815 milioni alla canadese BlackBerry: secondo un arbitrato vincolante quest'ultima non avrebbe dovuto pagare così tanto per usare alcuni brevetti dell'azienda californiana.

Ultimamente sembra proprio che Qualcomm sia presa di mira su più fronti in materia di brevetti. Dopo le note vicende con Apple (Qualcomm denuncia Apple per pratiche scorrette e chiede un risarcimento danni) il produttore di semiconduttori californiano dovrà pagare 815 milioni di dollari a BlackBerry.

BlackBerry, società dal fulgido passato che non è mai riuscita a rispondere alle continue evoluzioni dei dispositivi mobili e dei dispositivi Android e iOS, può rimpinguare un po’ le sue casse.


Le due società avevano infatti avviato una procedura stragiudiziale per risolvere un contenzioso relativo alle royalty pagate a suo tempo da BlackBerry per l’utilizzo di alcuni brevetti di casa Qualcomm.
L’arbitrato ha dato ragione a BlackBerry stabilendo che Qualcomm dovrà restituire alla ex RIM parte degli importi indebitamente introitati.

Qualcomm ha espresso piena insoddisfazione per quanto deciso ma dal momento che l’arbitrato era vincolante per entrambe le parti, non può essere presentato alcun appello.

Il CEO di BlackBerry, John Chen, ha invece tenuto a precisare che Qualcomm resta un partner fondamentale (i dispositivi prodotti dalla società canadese utilizzano un SoC Snapdragon) e che la collaborazione continuerà.

Considerate le ridottissime quote di mercato appannaggio di BlackBerry (in occasione del Mobile World Congress di Barcellona è stato comunque presentato lo smartphone KeyOne basato su processore Snapdragon 625), il mercato dei dispositivi mobili non sembra più essere quello di primaria importanza per una società che sembra guardare sempre più ad automotive e sicurezza.

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