Samsung entra nel mondo Internet delle Cose con Artik

Anche Samsung vuole dire la sua nell'ambito Internet delle Cose (IoT). La società coreana ha infatti presentato ieri Artik.
Samsung entra nel mondo Internet delle Cose con Artik

Anche Samsung vuole dire la sua nell’ambito Internet delle Cose (IoT). La società coreana ha infatti presentato ieri Artik.
Si tratta di un nuovo “brand” sotto il cui ombrello andranno via a via a posizionarsi schede e componentistica hardware per rendere qualunque apparecchio elettronico più intelligente e gestibile in modalità remota.

Per il momento Samsung ha presentato, sotto la denominazione Artik, tre schede liberamente programmabili e di dimensioni estremamente compatte. Basti pensare che la scheda più compatta, Artik 1, è un quadrato da 12 millimetri di lato.

Samsung entra nel mondo Internet delle Cose con Artik
Artik 1 propone un processore dual core a 250 MHz, 4 GB di memoria flash, Bluetooth LE ed un sensore di movimento a nove assi. Un vero e proprio microcomputer è invece Artik 5 che integra un processore dual core a 1 GHz, con 512 MB di memoria interna, 4 GB di storage (memoria flash) e moduli WiFi/Zigbee.

Samsung entra nel mondo Internet delle Cose con Artik
La scheda Samsung più performante si chiama Artik 10 e, pur mantenendo le dimensioni di due francobolli affiancati, risulta equipaggiata con un processore ad otto core a 1,3 GHz, 2 GB di RAM, 16 GB di storage. Questa terza scheda è in grado di gestire audio 5.1 e codificare/decodificare flussi video 1080p.

Il costo dei prodotti sarà compreso tra 10 e 100 dollari, per la scheda più completa (qual è Artik 10).

Samsung ha già varato il sito del progetto Artik che fungerà da punto di riferimento per sviluppatori e makers. In questa pagina i tecnici della società mostrano come configurare una scheda Artik 10 utilizzando la scheda di debug, un cavo seriale-USB ed il software PuTTY.

Artik, come confermato dai portavoce di Samsung, sarà compatibile con le soluzioni di altri produttori. Si sa già, ad esempio, che le schede per l’IoT del gigante coreano saranno capaci di dialogare con Arduino. Samsung sta comunque stringendo accordi anche con altre aziende già impegnate nel settore.

Stando alle valutazioni di IDC, il mercato IoT varrà oltre 3 miliardi di dollari entro il 2020: ecco il perché delle “grandi manovre” alle quali stiamo assistendo già da qualche mese a questa parte. Non ultima anche la decisione di Microsoft di rilasciare una versione di Windows 10 appositamente pensata per i maker e le soluzioni IoT: Windows 10 si installa su Raspberry e Arduino.

Per saperne di più sull’Internet delle Cose, suggeriamo la lettura dell’articolo Bene l’Internet delle Cose ma attenzione alla sicurezza.

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