Successo per i Galaxy S6, Apple teme per le CPU A9

Secondo alcuni analisti le vendite dei nuovi smartphone Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge di Samsung supereranno tutte le più rosee aspettative (fonte: KGI Securities).

Secondo alcuni analisti le vendite dei nuovi smartphone Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge di Samsung supereranno tutte le più rosee aspettative (fonte: KGI Securities). Il successo dei top di gamma del colosso coreano potrebbe andare ad impattare gravemente sul successo dell’iPhone 6S di Apple. Perché?
Perché Samsung è da tempo uno dei principali fornitori di Apple: la società è stata infatti incaricata di produrre il processore A9 di nuova generazione.

Stando alle indiscrezioni i vertici di Apple potrebbero avere timore che l’elevata domanda del mercato rispetto ai nuovi Galaxy S6 e S6 Edge possa indurre Samsung ad investire prioritariamente sulla produzione di questi dispositivi causando problemi e ritardi nella realizzazione dei processori A9 per gli iPhone.

Successo per i Galaxy S6, Apple teme per le CPU A9
Gli analisti di KGI Securities ritengono che Samsung aumenterà la produzione dei Galaxy S6 e S6 Edge del 40%, fino a 50-55 milioni di esemplari. Numeri che non sono neppure lontanamente paragonabili con quelli fatti registrare dal predecessore (Galaxy S5), che ha ampiamente deluso le aspettative in termini di vendite.

Apple sarebbe quindi già corsa al riparo stipulando un contratto per la produzione dei processori A9 anche con un altro fornitore: TSMC. L’azienda taiwanese dovrebbe produrre circa un terzo dei processori A9.
Abbondantemente ridimensionata, quindi, la commessa a GlobalFoundries, partner statunitense di Samsung, anche in forza – sembra – di una serie di problematiche rilevate in fase di produzione.

Successo per i Galaxy S6, Apple teme per le CPU A9
Il processo costruttivo a 14 nanometri utilizzato per i processori Apple A9 è stato già adottato da Samsung per realizzare i suoi Exynos 7420, CPU che funge da cuore pulsante per i Galaxy S6 e S6 Edge. Di fatto il processore di Samsung è il primo ad aver sinora fatto uso del processo produttivo a 14 nm.

Con termine “processo costruttivo” si indica la dimensione minima del gate di ogni singolo transistor che costituisce il microprocessore. Un nanometro (nm) corrisponde a 10-9 metri (un milionesimo di millimetro).
Per fare un paragone, basti pensare che un capello ha uno spessore di circa 80.000 nm, un globulo rosso ha un diametro di 6.000-8.000 nm e il virus dell’HIV è grande circa 120 nm.

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