VoIP e video nel browser: Microsoft contro WebRTC

Che il browser stia diventando un'applicazione sempre più ricca e versatile non è cosa nuova.

Che il browser stia diventando un’applicazione sempre più ricca e versatile non è cosa nuova. L’ultima novità è che i vari produttori di browser web stanno cercando di portare, nei rispettivi software, funzionalità per la messaggistica istantanea e per l’effettuazione di chiamate VoIP. Google ha abbracciato, già da qualche tempo, le specifiche WebRTC (Web Real Time Communication) che consentono l’utilizzo di videocamera e microfono senza l’impiego di alcun plugin (Chrome 21: videocamera e microfono vanno sul web). Per mostrare alcuni possibili impieghi di WebRTC, Google aveva recentemente presentato un progetto dimostrativo (Movi Kanti Revo: l’esperimento sensoriale di Google). Proprio i possibili campi applicativi (effettuazione, usando il browser, di chiamate vocali e videoconferenze; interazione mediante l’uso della voce e delle mani) avevano spinto anche Mozilla ad abbracciare la tecnologia WebRTC.

Microsoft, però, non ci sta e presenta una soluzione alternativa: CU-RTC (Customizable, Ubiquitous Real-Time Communication). Secondo i tecnici del colosso di Redmond, CU-RTC avrebbe tutte le carte in regola per primeggiare anche su WebRTC. La soluzione Microsoft utilizza un approccio a più basso livello rispetto a WebRTC, di più semplice comprensione da parte dei programmatori e più facile da connettere ai servizi esistenti (Skype in primis).
Microsoft sottolinea che la tecnologia CU-RTC è altamente interoperabile consentendo a browser completamente differenti di colloquiare tra loro senza la necessità, quindi, come accade nel caso di WebRTC, che entrambi gli interlocutori adoperino il medesimo software.
Matthew Kaufman, uno dei tecnici responsabili della divisione Skype di Microsoft, ha osservato come sia Google Chrome che Mozilla Firefox supportino WebRTC ma che almeno ad oggi non è possibile instaurare, attraverso la stessa tecnologia, una connessione tra i due browser.

Proprio per questo motivo, Microsoft ha pubblicato una dimostrazione del funzionamento di CU-RTC: nell’esempio viene illustrato un collegamento tra Google Chrome ed Internet Explorer 10.

Diametralmente opposto il parere di Mozilla che, attraverso le parole di Todd Simpson, spiega di vedere WebRTC come una soluzione assolutamente all’altezza della situazione, candidata a divenire presto uno standard ufficiale e riconosciuto. Secondo Simpson, WebRTC non sarebbe complesso: “sono già disponibili delle librerie sviluppati da parte nostra o da terzi che rendono l’implementazione di WebRTC molto semplice, a volte bastano poche righe di codice JavaScript“.

Si apre, a questo punto, una nuova battaglia per il “VoIP globale”, interoperabile e fruibile attraverso il browser web. Ed è a questo punto proprio utilizzando CU-RTC che Microsoft probabilmente vorrà rendere Skype un’applicazione web (Microsoft trasformerà Skype in un’applicazione web).

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