eBay è in procinto di vendere Skype

Il colosso delle aste online eBay sarebbe in procinto di annunciare l'intenzione di vendere il servizio di telefonia VoIP Skype ad un gruppo di investitori privati.

Il colosso delle aste online eBay sarebbe in procinto di annunciare l’intenzione di vendere il servizio di telefonia VoIP Skype ad un gruppo di investitori privati. Tra i nomi dei probabili acquirenti vi sono Andreessen Horowitz, Index Ventures e Silver Lake Partners. Andreessen Horowitz è una “venture capital” guidata da Marc Andreessen, co-fondatore di Netscape e Ben Horowitz, membro del collegio direttivo di eBay.

L’accordo di vendita dovrebbe portare nelle casse di eBay una cifra pari a circa 2 miliardi di dollari. Skype era stato messo nel proprio portafoglio, da eBay, nel mese di Settembre 2005 con una manovra del valore di 2,6 miliardi di dollari. L’obiettivo dichiarato era quello di sfruttare la tecnologia Skype per rendere più efficaci le comunicazioni tra venditori ed acquirenti all’interno del sito di aste di eBay, tuttavia, nel corso di questi quattro anni non si sono registrate particolari innovazioni in tal senso.

Skype continua comunque, ad oggi, a configurarsi come il servizio VoIP più popolare al mondo. Gli introiti generati dalla piattaforma crescono del 25% su base annua: stando ai dati di eBay, Skype avrebbe raggiunto – nel secondo trimestre di quest’anno – i 170 milioni di dollari. Anche gli utenti registrati al servizio continuano ad aumentare (avrebbero raggiunto i 480,5 milioni a fine Giugno) con picchi di 37,3 milioni di persone collegate simultaneamente al network. Un “patrimonio” di indiscutibile valore.

Resta comunque un punto interrogativo che aleggia su qualunque accordo commerciale dovesse andare in porto: lo scorso mese di Luglio, eBay dichiarò di essere al lavoro sullo sviluppo di un meccanismo alternativo per l’accesso al network peer-to-peer. Quando eBay comprò Skype, infatti, l’accordo non comprendeva anche la tecnologia utilizzata per “far funzionare” il servizio VoIP che resta di proprietà di Joltid, società fondata dai creatori iniziali di Skype – Janus Friis e Niklas Zennstrom -.
La questione è al momento nelle aule dei tribunali e non vi saranno udienze prima di Giugno 2010.

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