Adobe rinnova il meccanismo di aggiornamento di Reader

In concomitanza con il rilascio da parte di Microsoft delle consuete patch mensili, nel corso del "patch tuesday" della prossima settimana, Adobe rilascerà un nuovo sistema di aggiornamento automatico, che ha testato negli ultimi sei mesi.

In concomitanza con il rilascio da parte di Microsoft delle consuete patch mensili, nel corso del “patch tuesday” della prossima settimana, Adobe rilascerà un nuovo sistema di aggiornamento automatico, che ha testato negli ultimi sei mesi.

La nuova tecnologia di update è destinata a tutti gli utenti di Reader e Acrobat, mentre gli aggiornamenti di martedì riguarderanno in modo specifico Adobe Reader 9.3.1 per Windows, Mac e Unix, Acrobat 9.3.1 per Windows e Mac, Reader 8.2.1 e Acrobat 8.2.1 per Windows e Mac.

Il nuovo sistema di aggiornamento consente agli utenti di personalizzare le impostazioni, scegliendo tra la formula dell'”automatic update”, che installa gli aggiornamenti non appena vengono rilasciati da Adobe, e quella dell’aggiornamento semi-automatico, che si limita al download dell’aggiornamento, lasciando all’utente la libertà di scegliere il momento nel quale installarlo.

Adobe si accinge quindi a varare il meccanismo degli “aggiornamenti silenti” del quale si era già parlato all’inizio dell’anno. L’obiettivo è quello di mantenere sempre aggiornato un programma risolvendo eventuali falle di sicurezza senza che sia epressamente richiesto un intervento dell’utente. Tali lacune, com’è noto, possono essere sfruttate da parte di malintenzionati allestendo pagine web o documenti “maligni” capaci di far leva sui bug di sicurezza: da qui l’esigenza di provvedere ad un aggiornamento tempestivo dei prodotti software che si impiegano quotidianamente.

La società californiana sembra quindi determinata a calcare lo stesso percorso segnato da Google con Chrome che già sfrutta il concetto di “aggiornamenti silenziosi”. Con la manovra che prenderà il via martedì prossimo, Adobe si augura che il numero degli utenti che eseguono versioni vulnerabili del celeberrimo lettore di documenti PDF si possa finalmente ridurre in modo drastico. Gli amministratori di sistema avranno comunque la possibilità di disabilitare il meccanismo di aggiornamento automatico accedendo alla finestra delle preferenze di Adobe Reader ed Acrobat.

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