Apple accetta di versare circa 13 miliardi di euro al fisco irlandese

Dopo la decisione della Commissione Europea dello scorso anno, risoluzione peraltro fortemente contestata da Apple, la società guidata da Tim Cook avrebbe accettato di versare le imposte arretrate con riferimenti alle precedenti annualità.

Alla fine Apple ha deciso di “capitolare” e versare al fisco irlandese una somma pari a circa 13 miliardi di euro. Dopo la decisione dello scorso anno assunta dalla Commissione Europea, Tim Cook aveva promesso una strenua battaglia nei confronti di una decisione bollata come iniqua. Secondo il numero uno della Mela, Apple non avrebbe mai ricevuto, in Irlanda, un trattamento di favore e l’azienda si sarebbe limitata a versare le imposte nell’esatta misura richiesta: Apple non pagherà i 13 miliardi, no alla Commissione.


Oggi, stando a quanto riferiscono fonti governative irlandesi, sarebbe stato raggiunto un accordo con Apple per il versamente dei fondi richiesti dalla Commissione entro il mese di marzo 2018.

Margrethe Vestager, commissario per la concorrenza in sede europea, aveva spiegato che Apple ha versato – in passato – tasse per importi assolutamente esigui. Nel 2003 la società guidata da Tim Cook avrebbe corrisposto appena l’1% di imposte per poi arrivare addirittura a uno 0,005% nel 2014.

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