Bonus 500 euro insegnanti: come ottenerlo

Cambiano le "regole" per ottenere il bonus di 500 euro destinato ai docenti delle scuole statali italiane.

Cambiano le “regole” per ottenere il bonus di 500 euro destinato ai docenti delle scuole statali italiane. Il fondo destinato alla formazione e all’aggiornamento professionale degli insegnanti non sarà più accreditato sul conto corrente bancario del singolo docente ma verrà erogato sotto forma di “buoni” attraverso l’applicazione web battezzata Carta del docente.

Effettuando l’accesso all’applicazione web, il docente potrà sfruttare il bonus di 500 euro ottenendo anche la lista completa degli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla normativa.

Bonus 500 euro insegnanti: come ottenerlo
Il meccanismo, come chiarito in una nota ministeriale appena diramata (vedere questa pagina), sarà identico a quello appena utilizzato per il bonus cultura, riservato ai neo-maggiorenni ovvero ai giovani nati nel 1998.
Dopo aver effettuato cioè il login sul sito www.cartadeldocente.istruzione.it, che sarà allestito entro il prossimo 30 novembre, i docenti potranno generare dei “buoni di spesa” spendibili presso i negozi “fisici” e “virtuali” indicati.

Semplicemente esibendo il “buono di spesa” generato utilizzando l’applicazione web Carta del docente, si avrà diritto ad acquistare il bene o il servizio a costo zero.

È assai probabile che Amazon si attrezzi esattamente come già fatto nel caso del “bonus cultura” destinato ai giovani di classe 1998. La società di Jeff Bezos ha allestito cioè una speciale pagina attraverso la quale convertire il “buono di spesa” in un codice coupon spendibile sul sito di e-commerce. È quindi quasi certo che Amazon si comporterà allo stesso modo anche per il bonus insegnanti di 500 euro.

Al solito, rientrano nelle categorie previste nell’ambito nel bonus docenti, i seguenti acquisti:

– libri e testi, anche in formato digitale
– pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale;
hardware e software
– iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione
– iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale
– biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche
– biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo
– iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Il bonus di 500 euro verrà consegnato, attraverso l’applicazione Carta del docente a circa 740.000 insegnanti italiani.

Ottenere il bonus di 500: si chiama SPID l’unico “scoglio” da superare

Esattamente come accaduto nel caso del bonus cultura destinato ai giovani, anche gli insegnanti interessati a richiedere il bonus di 500 euro dovranno attrezzarsi con un’identità digitale SPID.

SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, è un meccanismo per l’autenticazione degli utenti tutto italiano che consente di effettuare il login sui siti della pubblica amministrazione e su quelli delle imprese private che vogliono abbracciare lo stesso sistema usando sempre gli stessi dati, senza doversi ricordare decine di coppie nome utente-password.

Per autenticarsi sull’applicazione web Carta del docente, anche gli insegnanti dovranno quindi inderogabilmente utilizzare un account SPID.

Per attivare un’identità digitale SPID si può provvedere in vari modi, tutti illustrati sul sito dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), a questo indirizzo.

Le società autorizzate all’erogazione degli account SPID (Identity provider) sono al momento quattro: TIM, Poste, Infocert, SIELTE (alle quali presto si aggiungerà Aruba, essendo già stata ufficialmente incaricata). Ciascuna di esse offre diversi metodi per ottenere un’identità digitale SPID, alcuni sistemi sono completamente gratuiti mentre altri sono a pagamento.

Chi è in possesso di un lettore di smartcard e della CNS – la tessera sanitaria attivata presso le varie regioni – (o della carta d’identità elettronica italiana), può richiedere SPID in proprio completando una procedura che richiede pochi minuti di tempo e che può essere portata a termine da casa.

Nell’articolo Richiedere SPID, ecco come fare abbiamo descritto le modalità più semplici per ottenere l’identità digitale SPID, senza spendere un centesimo.

Identity provider come SIELTE offrono l’erogazione gratuita dell’identità digitale SPID previo invio dei propri dati anagrafici, copia di un documento in corso di validità e copia della tessera sanitaria (o carta del codice fiscale). Un operatore SIELTE, collegatosi via webcam, provvederà a verificare l’identità del richiedente.

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