CERN e Berners-Lee celebrano i primi 20 anni del Web

Il compleanno del World Wide Web non ha una data ben definita. Il primo anniversario fu festeggiato dal padre del web, Sir Tim Berners-Lee, già nel mese di marzo 2009.
CERN e Berners-Lee celebrano i primi 20 anni del Web

Il compleanno del World Wide Web non ha una data ben definita. Il primo anniversario fu festeggiato dal padre del web, Sir Tim Berners-Lee, già nel mese di marzo 2009. Venti anni prima, infatti, l’informatico britannico presentò il concetto di ipertesto (vededere l’articolo Il web compie venti anni: i commenti di Tim Berners-Lee), il 6 agosto 1991 il professor Berners-Lee allestì il primo sito web della storia della rete Internet utilizzando un calcolatore installato presso i laboratori del CERN: All’indirizzo, allora attivato, c’è oggi una pagina che commemora l’evento destinato a cambiare la vita ed il modo di comunicare di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.

Nell’ultimo fine settimana, però, sono proseguiti i festeggiamenti. Esattamente venti anni fa, il 30 aprile 1993, al CERN si decise di rendere pubblico l’accesso a quella rete di ipertesti che Berners-Lee (raffigurato a lato in una foto “d’annata”, scattata presso il CERN nel 1994) aveva concepito: la consultazione delle pagine web non fu più solamente possibile dai calcolatori che componevano la rete del centro di ricerca ginevrino ma venne estesa a tutti gli interessati ad accedere alle informazioni condivise.
È proprio la data del 30 aprile 1993 ad essere da molti indicata come la vera e propria nascita del web: fu proprio in quel frangente, infatti, che il web fu messo nelle mani dell’umanità offrendo a chiunque la possibilità di diventare un “editore online”.

Per celebrare lo storico evento, i tecnici del CERN hanno provveduto a recuperare il primo sito web della storia rendendolo nuovamente consultabile (vedere questa pagina). Chiarissimi i numeri di un successo: a fine 1993, era nota l’avvenuta attivazione di circa 500 server web. Il World Wide Web (WWW) generava l’1% dell’intero traffico della rete Internet: il resto, infatti, era prodotto da sessioni di accesso remoto, scambi di e-mail e trasferimenti di file. Oggi, venti anni più tardi, risultano attivi circa 630 milioni di siti web a livello mondiale.

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