ChatGPT potrà accedere a Internet: come fare e quando sarà disponibile

ChatGPT fino a oggi non è mai stato capace di utilizzare Internet per accedere ai dati online in tempo reale, restando fermo al 2021 con i dati di addestramento forniti al modello dalla casa madre OpenAI. A colmare questo gap è stato Bing Chat, ovvero la soluzione di casa Microsoft basata sempre sul modello generazionale GPT.

A breve, però, OpenAI renderà ChatGPT più aggiornato, consentendogli l’accesso al World Wide Web previa richiesta degli utenti, direttamente tramite l’interfaccia che tutti conoscono. Questa nuova funzionalità è in fase di sviluppo ormai da mesi, sin da quando OpenAI ha annunciato i plugin per ChatGPT ufficiali grazie ai quali è possibile arricchire l’intelligenza artificiale di ulteriori abilità.

Anche se non ufficialmente, già oggi è possibile connettere ChatGPT a Internet con altri plugin. La funzione di navigazione risulterà però accessibile anche sull’applicazione Web ufficiale, a patto che si possieda un account iscritto alla fase di test iniziale dei plugin OpenAI.

L’esclusiva feature è ad oggi disponibile solo per alcuni sviluppatori e utenti di ChatGPT Plus in vista dell’espansione graduale. Per accedervi in anticipo è necessario visitare il sito Web di OpenAI dedicato appositamente ai plugin di ChatGPT e iscriversi alla lista di attesa tramite il pulsante “Join plugins waitlist”. Una volta compilati i campi necessari – tra cui nome, cognome, email e paese di residenza -, bisogna specificare i casi d’uso dei plugin e il modo in cui si sta utilizzando ChatGPT, che si tratti di un uso per lavoro, per scopi educativi, personali o altro ancora. Infine, bisogna selezionare il plugin d’interesse e attendere l’eventuale aggiunta alla lista di utenti con accesso a tali strumenti aggiuntivi, tra cui l’accesso ai dati su Internet.

Tra qualche mese, invece, quest’ultima funzionalità potrebbe approdare su ChatGPT Plus per chiunque, incrementando indubbiamente la quantità di abbonati e le capacità del chatbot più famoso al mondo, pronto a sfidare Google Bard e a rimanere al passo con il “cugino” Bing Chat.