Condividere una cartella su Android, iOS, macOS e Windows Phone

Ogni rete locale è ormai composta da molteplici dispositivi differenti che, indipendentemente dalla tipologia e dal fattore di forma, sono basati su sistemi operativi diversi tra loro.

Ogni rete locale è ormai composta da molteplici dispositivi differenti che, indipendentemente dalla tipologia e dal fattore di forma, sono basati su sistemi operativi diversi tra loro.

Ciascun sistema operativo mette a disposizione strumenti specifici per condividere una cartella in rete locale.

Nell’articolo Come condividere una cartella tra Windows e Linux, abbiamo illustrato le procedure per condividere una cartella in Windows e in Linux. Questa volta, invece, ci concentriamo su Android, iOS, macOS e Windows Phone.

Condividere una cartella in Android

Android, purtroppo, non offre una funzionalità per condividere una cartella in rete locale.
Questa lacuna è principalmente dovuta al fatto che Android, così come gli altri sistemi operativi per dispositivi mobili, sono vocati al cloud. Ciò significa che i dati vengono caricati sui servizi di storage cloud quindi resi accessibili e sincronizzabili da parte degli altri dispositivi desktop e mobili, indipendentemente dalla loro locazione (non ha rilevanza alcuna se sono collegati alla medesima rete locale o meno).

Ma come fare per condividere una cartella da Android e renderne accessibile il contenuto dai sistemi collegati in rete locale?

Condividere una cartella su Android, iOS, macOS e Windows Phone
Il modo migliore consiste nell’installare l’app gratuita ES File Explorer (o ES Gestore File, in italiano) prelevandola da questa pagina, avviarla quindi selezionare Rete, Gestore controllo remoto dal menu principale accessibile toccando l’icona posta nell’angolo superiore sinistro della schermata.

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Selezionando il pulsante Inizia, ES File Explorer avvierà un server FTP sul dispositivo Android mostrando l’indirizzo che dovrà essere digitato – da qualunque client collegato alla rete locale (via WiFi o cavo Ethernet) per accedere in lettura e scrittura al device.

Condividere una cartella su Android, iOS, macOS e Windows Phone
Il pulsante con tre pallini in colonna – nella schermata di ES File Explorer – permette di accedere alle impostazioni dell’app. Da qui si potrà eventualmente disattivare l’accesso anonimo e prevedere l’inserimento di un nome utente e di una password (Imposta account di gestione).

Condividere una cartella su Android, iOS, macOS e Windows Phone
A questo punto, si potrà digitare l’indirizzo FTP in Windows, Linux, in qualunque sistema operativo o nel browser web: si avrà subito accesso al contenuto del dispositivo mobile Android.

L’intera procedura è stata oggetto di un articolo di approfondimento, consultabile al seguente indirizzo: Trasferimento file Android, come procedere via WiFi.

Metodologie alternative per copiare o spostare file che non necessariamente presuppongono di condividere una cartella, sono descritte nell’articolo Trasferire file da Android a PC.

Per accedere da Android a una cartella condivisa in rete locale (ad esempio da Windows o Linux usando le indicazioni riportate nell’articolo Come condividere una cartella tra Windows e Linux), invece, è sufficiente accedere al menu principale dell’app quindi selezionare Rete, LAN e infine toccare il pulsante Scansiona.

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Se una cartella o un’unità condivisa non si aprissero perché protette con nome utente e password, suggeriamo di scegliere Nuovo, indicare l’indirizzo della risorsa (IP o nome della macchina e cartella condivisa) quindi specificare nome utente e password.

Condividere una cartella su macOS

Sui sistemi macOS per condividere una cartella in rete locale basta accedere alla finestra delle preferenze di sistema quindi scegliere l’icona Condivisione.

Apparirà una schermata simile a quella riprodotta in figura:

Condividere una cartella su Android, iOS, macOS e Windows Phone
Nel riquadro a sinistra, si dovrà spuntare unicamente la casella Condivisione file quindi definire, più a destra, l’elenco delle cartelle da condividere, gli utenti ai quali deve essere garantito l’accesso e con quali permessi.

Il sistema operativo di Apple attiva una condivisione sia usando Samba (SMB) che il protocollo di condivisione AFP (Apple Filing Protocol).
Nella finestra vengono chiaramente indicati gli indirizzi AFP e SMB da utilizzare per accedere alle cartelle appena condivise.
Dai dispositivi Apple si può usare il protocollo AFP mentre da tutti gli altri si può ricorrere a Samba.

L’accesso alle risorse condivise dagli altri sistemi collegati in rete locale, su macOS, è fattibile semplicemente aprendo Finder quindi selezionando Condivisi nella colonna di sinistra. Si tratta dell’equivalente della finestra Rete o Risorse di rete di Windows.

Selezionando Vai, Connessione al server, si può comunque indicare manualmente l’indirizzo della risorse condivisa.

Una validissima utilità che supporta qualunque protocollo di condivisione e che permette di accedere alle cartelle condivise dai dispositivi iOS, invece, è l’ottima FileExplorer Free.

Condividere una cartella da Windows Phone

Per condividere una cartella da Windows Phone si possono utilizzare delle app “ad hoc”, come nel caso di ES File Explorer in Android.

Tra le migliori c’è sicuramente WiFi File Sharer che consente di mettere “a fattor comune” qualunque cartella presente nel dispositivo mobile con tutti i client collegati alla rete locale.

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In alternativa, è possibile utilizzare l’ottima Easy Transfer che tuttavia è pensata più che altro per facilitare la condivisione di immagini e video.

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