Fiato alle trombe: W3C presenta il logo di HTML5

Il W3C, abbreviazione di World Wide Web Consortium, è un'associazione fondata da Tim Berners-Lee che ha come obiettivo primario quello di sviluppare e migliorare i linguaggi ed i protocolli utilizzabili sul web promuovendone la continua crescita.
Fiato alle trombe: W3C presenta il logo di HTML5

Il W3C, abbreviazione di World Wide Web Consortium, è un’associazione fondata da Tim Berners-Lee che ha come obiettivo primario quello di sviluppare e migliorare i linguaggi ed i protocolli utilizzabili sul web promuovendone la continua crescita. Quest’oggi, sebbene le specifiche di HTML5 siano ancora in fase di definizione, il W3C ha pubblicato il logo ufficiale della nuova versione del linguaggio di markup (lo riproduciamo qui a sinistra).

Il team di W3C, con un annuncio pubblicato in bella vista sul sito web dell’organizzazione, vuole spronare “coloro che già hanno deciso di adottare porzioni di HTML5 sulle proprie pagine web” ad utilizzare il logo per comunicare a tutti la decisione di abbracciare le nuove specifiche.
Una pagina allestita per l’occasione enumera le nuove peculiarità di HTML5 e mette a disposizione alcuni strumenti per pubblicizzare l’iniziativa.

HTML5 è ancora un “cantiere aperto” ma il “suono dei tamburi” di W3C iniziato quest’oggi sembra allontanare sempre più le dichiarazioni rese Philippe Le Hegaret, uno degli esperti dell’associazione, che ad ottobre aveva bollato la nuova versione del nuovo linguaggio di markup come ancora inadeguata per l’utilizzo “in produzione”.

HTML5 sostituirà la precedente versione che risale addirittura al 1999. Tra gli obiettivi primari vi è quello di mettere nelle mani dei web designer, dei webmaster e degli sviluppatori delle specifiche che permettano di ridurre la necessità di impiegare plugin per il browser esterni (Flash in primis).
Tra le nuove caratteristiche, citiamo l’elemento canvas che facilita il disegno di oggetti sulla pagina web, le tag <video> ed <audio>, per la riproduzione diretta di contenuti multimediali, l’introduzione di elementi legati a specifiche tipologie di contenuti (ad esempio, articoli, intestazione, pié di pagina, sezioni,…) e di controlli “inediti” per l’inserimento di indirizzi di posta elettronica, URL, numeri, di caselle di ricerca nonché per la scelta di date.
“La quinta” del linguaggio di markup mette a disposizione anche due oggetti per la memorizzazione di dati sul sistema client: localStorage e sessionStorage. Il primo consente di salvare delle informazioni sul client senza alcuna scadenza mentre il secondo permette di annotarle per un’unica sessione di lavoro.

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