Gli occhiali di Facebook per la realtà aumentata realizzati insieme con EssiLux

Mark Zuckerberg avrebbe stipulato un accordo con Leonardo Del Vecchio in persona: l'azienda italiana fornirà la montatura Ray-Ban per gli smart glass in arrivo sul mercato nel 2021.

Mark Zuckerberg, fondatore, presidente e amministratore delegato di Facebook, ha annunciato di aver siglato un importante accordo con EssiLux/Luxottica per la realizzazione dei nuovi occhiali per la realtà aumentata.
Il social network utilizzerà montature e lenti Ray-Ban abbinandovi il sistema basato sull’intelligenza artificiale in corso di sviluppo da anni.

Andrew Bosworth, vice presidente di Facebook Reality Labs, ha spiegato il potenziale che hanno i dispositivi indossabili, soprattutto per offrire alle persone modi più efficaci per restare in contatto con coloro che amano.
Qui il bell’annuncio pubblicato su Instagram con il brand Ray-Ban.

Zuckerberg non ha condiviso ulteriori dettagli sul progetto ma ha confermato che gli occhiali per la realtà aumentata di Facebook debutteranno sul mercato nel 2021.

Proprio in questi giorni Facebook ha cominciato a distribuire ai suoi dipendenti i primi campioni degli occhiali Project Aria: si tratta di smart glass con molte delle funzionalità che potrebbero essere inserite nei Ray-Ban intelligenti realizzati da Facebook in collaborazione con EssiLux.

Usando algoritmi di intelligenza artificiale gli occhiali Project Aria raccolgono dati in tempo reale su tutto ciò che si trova nel campo visivo e “interpretano” lo spazio e gli oggetti.
Montano inoltre sensori per il tracciamento dei movimenti oculari, utili ad esempio per muoversi tra le voci di menu visualizzate attraverso le lenti, microfoni (adatti per la registrazione dei comandi vocali e stabilire l’ambiente in cui ci si trova) e ovviamente telecamere.

Indossando occhiali per la realtà aumentata Facebook ha il potenziale per attivare un riconoscimento facciale analizzando i volti degli sconosciuti e confrontandone le informazioni descrittive con i dati conservati nell’immenso database del social network: Deepface: Facebook già in grado di riconoscere volti.

Non farà nulla di simile, ovviamente, per questioni di privacy e onde evitare nuove sanzioni ma non è escluso che test sul riconoscimento dei volti con gli smart glass vengano svolti internamente all’azienda. Tanto che i dipendenti di Facebook che indossano gli occhiali Project Aria devono indossare anche un apposito giubbetto per informare sulla raccolta dei dati in corso.

Sundar Pichai, numero uno di Google, aveva auspicato – proprio a inizio 2020 – l’approvazione di normative condivise per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e del riconoscimento facciale: Pichai, CEO di Google: l’intelligenza artificiale va regolamentata.

Mentre Microsoft ha di fatto anticipato tutti con i suoi HoloLens, occhiali che tuttavia sono progettati per utilizzi in ambienti business (Monitor virtuali appaiono sulla scrivania accanto a quelli fisici con HoloLens) ed Apple ha in programma il lancio di un visore nel 2022 e di smart glass nel 2023 (Realtà aumentata Apple: casco nel 2022, occhiali nel 2023), Google si è fermata – almeno ufficialmente – lungo la strada che avrebbe dovuto portare al lancio sul mercato di un prodotto mainstream realizzato proprio in collaborazione con Luxottica.

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