Google sfida Amazon e promette consegne in tre ore

Google sarebbe pronta a rinnovare la sfida nei confronti di Amazon. La società di Mountain View ha infatti deciso di investire ulteriori 500 milioni di dollari sul progetto Google Shopping Express.

Google sarebbe pronta a rinnovare la sfida nei confronti di Amazon. La società di Mountain View ha infatti deciso di investire ulteriori 500 milioni di dollari sul progetto Google Shopping Express.
Si tratta di un servizio al momento disponibile solo in alcune aree degli Stati Uniti e che permette, a chiunque sia in possesso di un account Google, di ordinare prodotti di uso comune – anche alimentari – e vederseli consegnati all’indirizzo specificato nel giro di poche ore.

Il colosso di Larry Page e Sergey Brin ha già siglato alcuni importanti accordi con i nomi della grande distribuzione a stelle e strisce. Ma è soltanto l’inizio perché l’idea è quella di estendere rapidamente il servizio sia in termini di offerta che di zone geografiche coperte.

Google potrebbe poi far leva sui servizi offerti alle imprese, anche di dimensioni contenute (si pensi a My Business: Google My Business mette in comunicazione imprese e clienti), per fare da ponte tra i clienti ed i rivenditori locali.
È facile immaginare un motore di ricerca che, integrandosi ancor più strettamente con Google My Business, permetta agli utenti che risiedono in una specifica area geografica, di ordinare immediatamente i prodotti d’interesse.

Per il momento – anche se l’approccio non sembra essere destinato a mutare in futuro – Google non allestirà alcun centro di smistamento dei prodotti ma invierà i propri corrieri ed incaricati presso i rivenditori per ritirare gli ordini della clientela e procedere con le consegne.

Chi volesse dare un’occhiata al funzionamento di Google Shopping Express può visitare questa pagina ed inserire un CAP di Santa Monica (California) – ad esempio 90291 – nell’apposito campo.

Di recente Google ha presentato il primo prototipo di autovettura senza conducente e senza volante: Google presenta la prima autovettura senza volante. È probabile che gli investimenti sin qui incanalati verso tali progetti possano servire per creare, in futuro, un parco macchine di Google deputato al ritiro degli ordini ed alla consegna automatica presso le sedi dei clienti.

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