.Net va su Linux con Mono: ecco la versione 2.8

Il progetto Mono è giunto alla versione 2.8 giungendo ad un nuovo apice della continua evoluzione che ne contraddistingue lo sviluppo, iniziato addirittura a metà 2001.

Il progetto Mono è giunto alla versione 2.8 giungendo ad un nuovo apice della continua evoluzione che ne contraddistingue lo sviluppo, iniziato addirittura a metà 2001. Mono si presenta come un prodotto opensource capace di consentire la creazione e l’esecuzione di applicazioni Microsoft .Net in ambienti Linux, Unix e Mac OS X.
La principale novità introdotta in Mono 2.8 è il pieno supporto per la versione 4.0 del linguaggio di programmazione C#. Non mancano tuttavia notevoli migliorie riguardanti la LLVM (Low level virtual machine), utilizzata per l’ottimizzazione dei programmi, anche in fase di compilazione ed esecuzione, oltre che all’implementazione del “garbage collector” (utile per liberare, in modo efficiente, le aree di memoria che non saranno più riutilizzate dalla medesima applicazione).
Un’altra funzionalità aggiuntiva integrata in Mono 2.8 è il supporto per la cosiddetta compilazione AOT (ahead-of-time) sui sistemi x86: AOT si fa carico di trasformare il codice intermedio .Net in codice nativo al momento dell’operazione di compilazione. In questo modo, gli sviluppatori possono generare file binari statici ed ovviare la necessità di ricorrere alla compilazione JIT a runtime.
Mono può contare anche su diverse librerie .Net il cui utilizzo è stato permesso da Microsoft.

Lo sviluppo di Mono è stato inizialmente avviato per accelerare lo sviluppo delle applicazioni in ambiente Linux consentendo ai programmatori provenienti dalla piattaforma Windows di riutilizzare codice e di sfruttare le abilità già acquisite.

Novell coordina lo sviluppo di Mono e già da tempo ha messo in campo una serie di attività per monetizzarne le capacità. L’azienda ha ad esempio già presentato strumenti commerciali per lo sviluppo di applicazioni native per Android ed iPhone utilizzando il linguaggio C#.

Con il rilascio odierno, il direttore storico del progetto Mono – Miguel de Icaza – ha dichiarato: “Mono diventa finalmente adatto per essere utilizzato su sistemi con pesanti carichi di lavoro e necessità di elevate performance“.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del progetto (ved. questa pagina) che propone anche i link per il download delle versioni destinate ai vari sistemi operativi.

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