Nuove informazioni sulla prima scheda grafica dedicata Intel Xe, nome in codice Ponte Vecchio

Intel continua lo sviluppo della sua prima scheda grafica dedicata Xe: la scelta del nome in codice Ponte Vecchio non sembra affatto casuale.

Fino ad oggi, nonostante l’interesse che sta maturando nei confronti di Intel Xe, la prima scheda grafica realizzata dalla società di Santa Clara è ancora avvolta da un alone di mistero.
Le aspettative, comunque, sono elevate e si sa già che Intel produrrà la prima generazione di chip Xe a 10 nm per poi passare al processo costruttivo a 7 nm nel 2021.
L’approccio Foveros dovrebbe costituire la base per la creazione delle nuove GPU permettendo di impilare più chip all’interno del medesimo package così da ridurne le dimensioni insieme con l’adozione di memorie HBM2 anziché GDDR6.

La memoria HBM2 è sicuramente più costosa, aspetto questo che influirà sul prezzo finale della scheda grafica dedicata Intel, ma la società guidata oggi da Bob Swan deve necessariamente presentare una soluzione che possa farsi largo non soltanto in ambito gaming e professionale ma anche in altri settori come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico. I prodotti di Intel, infatti, dovrebbero guardare all’exascale computing consentendo di elaborare dati al ritmo di almeno un exaFLOP (1018 operazioni al secondo).

Il nome in codice del primo prodotto che verrà presentato, stando a fonti vicine all’azienda, sembra essere Ponte Vecchio, in omaggio a uno dei simboli più noti della città di Firenze.

A ben guardare, però, la scelta dell’appellativo Ponte Vecchio potrebbe non essere affatto casuale: Intel potrebbe riferirsi alla possibilità che gli acceleratori grafici dei processori Intel e la grafica dedicata lavorino insieme, un aspetto quasi scontato visto che la tecnologia della seconda deriva da quella usata nel primo caso (nell’articolo Le schede grafiche dedicate Intel Xe offriranno il supporto multi-GPU abbiamo parlato del supporto multi-GPU).
Intel potrebbe utilizzare l’interconnessione CXL (Compute Express Link, AMD supporta lo standard CXL, originariamente presentato da Intel) presentando una scheda caratterizzata da prestazioni particolarmente elevate, con un’ampia larghezza di banda e una cache molto generosa.

Forse nei prossimi giorni si saprà di più sul futuro di Intel Xe grazie ad Aurora, un computer exa-scale che include due processori scalabili Intel Xeon Sapphire Rapids, sei GPU Intel Xe Ponte Vecchio e OneAPI, la soluzione della società di Santa Clara per offrire un modello di programmazione unificato: Intel One API, la soluzione per lo sviluppo unificato su più piattaforme. Intel intende lanciare Aurora nel 2021.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti