Open Fiber, fibra ottica posata in un giorno riducendo i disagi con One Day Dig

Che cos'è One Day Dig: Open Fiber e Sirti portano la fibra ottica a Palermo utilizzando mini-trincee per contenere impatto ambientale e garantire la solidità del manto stradale.
Open Fiber, fibra ottica posata in un giorno riducendo i disagi con One Day Dig

Oper Fiber, società controllata da Enel, è al lavoro per portare la fibra ottica a 1 Gbps in molte città del Paese oltre che la banda ultralarga nelle cosiddette aree “a fallimento di mercato” (vedere Open Fiber, copertura delle prossime città e querelle con TIM).

In collaborazione con Sirti, Open Fiber ha appena presentato “One Day Dig”, una modalità di scavo per la posa dei cavi in fibra ottica che consente il ripristino della strada nelle sue condizioni originali in una sola giornata.

La tecnica One Day Dig è al momento utilizzata per realizzare l’infrastruttura in fibra nella città di Palermo ma dovrebbe essere presto impiegata anche nelle altre città d’Italia.


Nella foto, da sinistra, Edoardo Cottino, responsabile Field Innovation di Sirti, Salvatore Nigrelli, responsabile Network & Operation per il Sud Italia di Open Fiber, l’assessore Giovanna Marano e l’assessore Gianfranco Rizzo del Comune di Palermo.

Open Fiber spiega che “la prima fase prevede l’investigazione del sottosuolo attraverso un georadar 3D che consente di verificare presenza di ostacoli sul percorso“.

In seconda battuta si passa alla realizzazione di una mini-trincea di circa 5 cm di larghezza e 30 cm di profondità, il cui scavo viene effettuato aspirando contemporaneamente il materiale di risulta, minimizzando così l’impatto ambientale.
L’obiettivo è quello di eliminare istantaneamente polveri e detriti riducendo sensibilmente i rischi connessi alla presenza di materiale di scavo sul fondo stradale.

La terza fase prevede la posa dell’infrastruttura atta ad ospitare i cavi ottici (ogni cavo da 8 millimetri contiene fino a 192 fibre). La quarta fase del processo consiste nel riempimento della mini-trincea utilizzando una speciale macchina miscelatrice che versa nel solco una malta ad alte prestazioni che solidifica in brevissimo tempo (circa 1 ora).

Nella quinta e ultima fase, i tecnici di Open Fiber e Sirti ricorrono all’impiego di un innovativo mastice bituminoso che riporta la strada alla condizione originale. L’impegno è quello di non lasciare alcun segno dell’intervento eseguito garantendo impermeabilità, tenuta e resistenza.

Open Fiber sta investendo su Palermo circa 90 milioni di euro per raggiungere circa 224.000 unità immobiliari con una connessione FTTH a 1 Gbps.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti