Open Fiber investe anche sulla tecnologia 5G non solo sulla fibra FTTH

La società controllata da Enel annuncia il suo ingresso nella 5G Infrastructure Association e a breve inizieranno le sperimentazioni della tecnologia 5G a Prato e L'Aquila.
Open Fiber investe anche sulla tecnologia 5G non solo sulla fibra FTTH

Open Fiber non si occuperà solamente di fibra ottica ma investirà anche sulle reti mobili 5G.
La ha rivelato la stessa società compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti che spiega di essere appena entrata nella 5G Infrastructure Association (5G IA), network che punta a costruire consenso sulla tecnologia 5G e a favorirne lo sviluppo in Europa.

La tecnologia 5G viene definita come il più grande balzo in avanti che sarà compiuti dai terminali mobili da diversi anni a questa parte. Come spiega l’ITU (vedere L’ITU definisce la tecnologia 5G: i requisiti tecnici per i dispositivi compatibili), basti pensare che ogni cella 5G dovrà sostenere almeno 20 Gbps in downstream mentre oggi una cella LTE muove “solo” 1 Gbps.


L’associazione 5G IA riunisce un vasto insieme di attori del settore digitale e delle telecomunicazioni, università, istituti di ricerca, piccole e medie imprese. L’associazione è impegnata in un’ampia gamma di attività in aree strategiche: progetti di ricerca e sviluppo, evoluzione tecnologica, standardizzazione, spettro di frequenza, collaborazioni con le imprese a livello internazionale.

Con il suo ingresso in 5G IA, Open Fiber dimostra di non voler investire solamente sulla fibra FTTH ma anche sulla banda ultralarga in mobilità.
Open Fiber avvierà le sue sperimentazioni della tecnologia 5G a Prato e L’Aquila con l’obiettivo di mettere nelle mani di cittadini e imprese la possibilità di accedere a nuovi servizi nel campo della domotica, della logistica, dei trasporti e della produzione industriale.

L’iniziativa 5G Public-Private Partnership (5G-PPP) per la promozione della tecnologia 5G unisce sforzi pubblici e privati. L’Unione Europea si è impegnata a investirvi fino a 700 milioni di euro mentre il settore privato punta a stanziare complessivamente almeno 3,5 miliardi di euro.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti