Opera, il browser aumenta l'autonomia della batteria

Probabilmente "col fiato sul collo" per la possibile acquisizione da parte di una "cordata" di aziende cinesi, la norvegese Opera si affretta a rilasciare - una dopo l'altra - una serie di innovazioni degne di nota.

Probabilmente “col fiato sul collo” per la possibile acquisizione da parte di una “cordata” di aziende cinesi, la norvegese Opera si affretta a rilasciare – una dopo l’altra – una serie di innovazioni degne di nota.

Dopo l’integrazione di una VPN – senza limitazioni dal punto di vista del traffico generabile dall’utente – all’interno del browser Opera (VPN free, come usare quella di Opera e proteggere i dati) e, più di recente, la presentazione della stessa funzionalità agli utenti di Apple iOS (Opera VPN disponibile anche per Apple iOS, senza limiti), Opera presenta oggi una versione aggiornata del suo browser pensata per ridurre al minimo i consumi energetici.

L’idea è quella di estendere la durata della batteria del notebook il più possibile sfruttando una serie di ottimizzazioni.

Opera, il browser aumenta l'autonomia della batteria
La modalità di risparmio energetico è attivabile dalla barra degli strumenti del browser Opera cliccando sull’icona raffigurante una piccola batteria (comparirà solamente quando il portatile non è collegato ad una presa elettrica a muro).

Opera spiega che la riduzione dei consumi energetici viene ottenuta abbattendo le attività svolte in background nelle varie schede aperte, adattando i meccanismi utilizzato per il rendering delle pagine web e applicando una serie di ottimizzazioni durante la riproduzione dei contenuti video. Migliori risultati sono ottenuti anche grazie all’impiego del nuovo sistema di gestione della memoria implementato nella più recente versione del browser.

L’ultima versione di Opera può essere prelevata da questa pagina.

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