Rese pubbliche alcune e-mail interne di Microsoft: è polemica.

Il documento è scottante e sta già sollevando in Rete un gran baccano.

Il documento è scottante e sta già sollevando in Rete un gran baccano. Si tratta di una raccolta di e-mail che sono state presentate nel contesto di un’azione legale promossa da alcuni consumatori statunitensi (class-action) nei confronti di Microsoft. All’azienda di Redmond viene contestata l’apposizione del bollino “Windows Vista capable” su sistemi che sarebbero in grado di eseguire solamente la versione più ridotta del sistema operativo (Vista Home Basic).
Tale versione del sistema operativo non integra molte delle più pubblicizzate nuove caratteristiche introdotte in Vista, compresa l’interfaccia grafica Aero.

Alcune e-mail scambiate internamente da Microsoft sono state rese pubbliche da parte di Marsha Pechman, giudice della corte distrettuale USA. Leggendo le varie comunicazioni, sembra che Microsoft abbia modificato i suoi piani circa i requisiti hardware necessari per la certificazione “Vista capable” comunicando la decisione ai suoi partner OEM ad inizio 2006, con circa un anno di anticipo rispetto al lancio di Windows Vista e quattro mesi prima di svelare ufficialmente i suoi programmi commerciali.

Fino ad allora, Microsoft avrebbe comunicato, sia internamente sia agli OEM, che il bollino “Vista capable” sarebbe stato concesso solamente ai sistemi in grado di supportare i driver video WDDM (Windows Display Driver Model), requisito indispensabile per l’esecuzione dell’interfaccia grafica Aero.

“Il supporto per WDDM è adesso raccomandato ma non strettamente richiesto per i PC Windows Vista capable”, avrebbe scritto Scott Di Valerio, all’epoca direttore della divisione OEM dell’azienda in un messaggio datato 31 Gennaio 2006.

Mike Nash, vice presidente Windows product management, avrebbe invece avuto problemi proprio con un sistema “Vista capable”, un anno dopo averlo acquistato. “Ho scelto il mio notebook (un Sony TX770P) perché aveva il logo Vista e mi sono meravigliato che non solo non supportasse Aero ma – cosa più importante – non permettesse nemmeno di eseguire Windows Movie Maker”, avrebbe scritto Nash in un’e-mail datata 25 Febbraio 2007.

Anche Jon Shirley, oggi uno dei dirigenti del colosso di Redmond, sembra si sia lamentato di alcuni problemi sperimentati durante l’utilizzo di Windows Vista, legati soprattutto ad alcuni di driver di periferica.

I dialoghi tra i vari esponenti di Microsoft, sono facilmente reperibili in rete, in formato PDF, attraverso una semplice ricerca (ved. questa pagina).

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