Twitter: con Digits il login si fa dal cellulare

Twitter, nel corso della conferenza Flight tenutasi a San Francisco, ha presentato il nuovo pacchetto di sviluppo (SDK) Fabric destinato ai programmatori.

Twitter, nel corso della conferenza Flight tenutasi a San Francisco, ha presentato il nuovo pacchetto di sviluppo (SDK) Fabric destinato ai programmatori.
Fabric porta con sé numerose novità anche se la più importante, che interessa il maggior numero di utenti, è forse Digits, uno strumento che consentirà di effettuare il login utilizzando solo il proprio numero di telefono cellulare al posto della classica accoppiata username-password.

L’operazione di autenticazione su Twitter così come su qualunque altra app che sfrutterà Digits sarà molto semplice: l’utente dovrà solamente indicare il suo numero di telefono. Riceverà un SMS contenente il codice da utilizzare per il login istantaneo.

L’idea è semplice ma Twitter, con Digits, sembra voler far sul serio: il meccanismo sarà offerto a tutti gli sviluppatori e potrà essere utilizzato accanto o come alternativa ai classici sistemi di login oppure agli strumenti di autenticazione basati, ad esempio, sull’introduzione delle credenziali d’accesso a Facebook o Google.
L’aggiunta del meccanismo di login Digits richiede l’aggiunta, in un’applicazione, di poche righe di codice ed è quindi molto semplice da mettere in pratica.
Sarà Twitter a farsi carico del costo di ogni singolo SMS inviato verso i dispositivi mobili di tutto il mondo.

Certo, Twitter raccoglierà almeno un nuovo identificativo univoco in più (il numero telefonico) che potrà essere utilizzato per riconoscere in maniera univoca per riconoscere uno stesso utente ma Digits è talmente semplice da utilizzare che potrebbe essere destinato a riscuotere grande successo.
Il dominio digits.com è già pronto e un’azienda del calibro di McDonald’s ha già deciso di sfruttare il nuovo sistema di autenticazione di Twitter in una sua app informativa destinata alla clientela.

Oltre a Digits, all’interno dell’SDK Fabric, gli sviluppatori troveranno la piattaforma pubblicitaria MoPub, lo strumento Crashlytics – per ottenere informazioni sui crash delle app – e TwitterKit, un set di API che permette alle applicazioni di utilizzare il sistema di login di Twitter sulle app sviluppate da terze parti.

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