Viber acquistata da un colosso dell'e-commerce giapponese

Viber, la società cipriota che sviluppa e commercializza l'omonimo software di messaggistica istantanea per i dispositivi mobili (vedere anche Chiamare da Internet fissi e cellulari con Viber Out), potrebbe presto passare di mano.

Viber, la società cipriota che sviluppa e commercializza l’omonimo software di messaggistica istantanea per i dispositivi mobili (vedere anche Chiamare da Internet fissi e cellulari con Viber Out), potrebbe presto passare di mano. Protagonista dell’acquisizione sarebbe Rakuten, colosso dell’e-commerce quasi conosciuto in casa nostra ma un vero e proprio gigante in Giappone.

L’azienda nipponica avrebbe messo sul tavolo 900 milioni di euro per far propria la piattaforma di messaggistica istantanea, oggi utilizzata da circa 300 milioni di utenti.

Rakuten ha ultimamente fatto diversi acquisti ponendo nel suo portafoglio prima Kobo, azienda che produce tablet e lettori di e-book, e poi Viki, sito web per la condivisione di video e l’intrattenimento online.

L’operazione su Viber è stata definita dal CEO di Rakuten, Hiroshi Mikitani, come “un gioco da ragazzi” sostenendo che l’acquisizione di una piattaforma di messaggistica istantanea è oggi importantissima per qualunque società voglia fare business nel settore dell’e-commerce. “Con Viber potremmo contattare i nostri utenti in maniera più sicura ed utilizzando un approccio più umano“.

L’accordo fa tornare la mente all’acquisizione che anni fa vide eBay comprare Skype (oggi interamente proprietà di Microsoft). In quel caso, nonostante le buone premesse, l’intesa non portò ai risultati sperati. Adesso è un colosso asiatico a riprovarci, questa volta con Viber, partendo da un presupposto fondamentale: allora smartphone e tablet non esistevano neppure.

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