Virtualizzazione: VMware sbarca su Macintosh. In arrivo VMware 6.0.

VMware sta lavorando su più fronti. Quasi contemporaneo è il rilascio delle versioni beta del software di virtualizzazione VMware 6.

VMware sta lavorando su più fronti. Quasi contemporaneo è il rilascio delle versioni beta del software di virtualizzazione VMware 6.0 e della soluzione dedicata agli utenti Mac su piattaforma Intel denominata, per il momento, Fusion.
Così come l’analogo prodotto di Parallels, anche VMware Fusion permetterà agli utenti Mac di utilizzare contemporaneamente più sistemi operativi (Windows, Linux, NetWare, Solaris) senza la necessità di riavviare il sistema.
Gli utenti di Mac OS X che impiegano Boot Camp, un insieme di tecnologie targate Apple che consentono di installare Windows XP sui sistemi Macintosh basati su processore Intel (Boot Camp si compone di uno strumento che effettua il ridimensionamento delle partizioni presenti sul disco fisso, in modo da fare spazio a Windows XP, e di un set di driver per l’installazione ed il corretto funzionamento del sistema operativo Microsoft), devono infatti necessariamente provvedere al riavvio del sistema per lavorare in ambiente Windows.
Sebbene Apple abbia dichiarato che Boot Camp verrà integrata nella prossima versione di Mac OS X, non sono stati rilasciati molti dettagli sulle modalità con cui ciò dovrebbe avvenire.
Anche VMware, quindi, si è affrettata ad entrare nel segmento relativo alle soluzioni per la virtualizzazione su piattaforma “Mactel”. Fusion permetterà l’utilizzo di applicazioni a 32 e 64 bit; il supporto per il multi-core consentirà inoltre di migliorare drasticamente le performance delle macchine virtuali create.
Le tante novità di VMware 6.0 sono invece riassunte in questa pagina.

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