VoIP su dispositivi mobili: Vodafone Starfish e Fring

Vodafone sta lavorando ad un'applicazione il cui nome in codice è "Starfish" che dovrebbe permette ai suoi clienti, possessori di telefoni cellulari compatibili, di avviare conversazioni con utenti MSN, Yahoo, AOL e Skype con la possibilit&agr...

Vodafone sta lavorando ad un’applicazione il cui nome in codice è “Starfish” che dovrebbe permette ai suoi clienti, possessori di telefoni cellulari compatibili, di avviare conversazioni con utenti MSN, Yahoo, AOL e Skype con la possibilità di instaurare anche chiamate VoIP.
L’azienda ha dichiarato che non vi sono ancora piani ben definiti circa un’eventuale fornitura del servizio: per il momento ne verrà illustrata un’anteprima nel corso del CeBIT di Hannover.
Skype è per ora leader incontrastato nel mondo VoIP con i suoi 171 milioni di utenti registrati, sebbene utilizzi un protocollo di comunicazione proprietario. L’azienda, controllata dal colosso delle aste online “eBay”, sta già distribuendo una versione del suo client VoIP per Pocket PC ed una per Windows Mobile. Manca invece tutt’oggi il supporto per i dispositivi Symbian, sistema operativo sul quale sono basati decine di milioni di telefoni cellulari in tutto il mondo.
Ad anticipare i tempi ci hanno pensato gli sviluppatori di “Fring” (ved. il sito web ufficiale), che hanno messo a punto la prima soluzione peer-to-peer VoIP concepita e sviluppata per il mondo “mobile”. Oltre alla propria rete, “Fring” consente di effettuare chiamate vocali o sessioni di chat con Skype, Google Talk ed MSN.
Un protocollo proprietario consente di adattare il funzionamento di “Fring” alle caratteristiche ed alle possibilità tecniche della connessione utilizzata: ciò ha portato allo sviluppo di un client agile che permette una qualità audio “full duplex” riducendo ai minimi termini i consumi di memoria e batteria.
Sul blog italiano, da poco inaugurato, dedicato al prodotto (ved. questa pagina) è stato pubblicato un interessante link che mostra come sia possibile utilizzare “Fring” non solo appoggiandosi alla connessione UMTS/EDGE ma sfruttando anche una normale connessione Wi-Fi, in ufficio od in un’area pubblica (è possibile visionare, in proposito, questo video).

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