Creare un'immagine del sistema in Windows con Macrium Reflect

Macrium Reflect è uno dei programmi più apprezzati per la creazione di un'immagine del sistema in Windows.
Creare un'immagine del sistema in Windows con Macrium Reflect

Macrium Reflect è uno dei programmi più apprezzati per la creazione di un’immagine del sistema in Windows. Distribuito in diverse versioni, una delle quali gratuita per uso personale, Macrium Reflect consente di creare un’immagine di partizioni e di unità disco nonché di clonare tutto il contenuto dell’hard disk.
La versione free di Macrium Reflect non consente di effettuare backup differenziali ed incrementali (cosa invece permessa dall’altrettanto gratuito EASEUS Todo Backup) limitandosi a consentire la copia dell’intero contenuto del disco fisso o di singole partizioni.

I software per creare un’immagine del disco a confronto

Nell’articolo Creare un’immagine del disco fisso: i migliori programmi gratuiti, abbiamo presentato in breve i migliori programmi per la creazione di backup del sistema.

Creare un’immagine del sistema in Windows 7

Windows 7 integra un buon strumento per la creazione dell’immagine del sistema. Si chiama Backup e ripristino ed è avviabile dal Pannello di controllo del sistema operativo.
Purtroppo le versioni Home di Windows 7 non permettono il salvataggio degli archivi di backup all’interno di unità di rete. Con un espediente, però, è possibile fruire comunque di questa possibilità.
Tutti i dettagli sono riportati nell’articolo Backup Windows 7: mettere al sicuro, anche in rete, file e cartelle importanti.

Rispetto alle precedenti versioni di Macrium Reflect, il programma viene adesso distribuito attraverso un unico “installer” che permette il download e l’installazione della versione preferita. Lasciando selezionata la voce Free, l’installer provvederà a prelevare la versione gratuita dell’applicazione e a memorizzarla automaticamente, sotto forma file eseguibile, nella cartella indicata (Save to folder).
Lasciando spuntata la casella Run installer directly after downloading, la procedura d’installazione di Macrium Reflect sarà avviata immediatamente al termine dello scaricamento.

È poi bene fare clic sul pulsante Options: da qui sarà possibile scegliere se prelevare la release a 32 bit di Macrium Reflect o quella a 64 bit, a seconda della versione di Windows in uso (32 bit vs. 64 bit: le differenze tra le due architetture).

Nella stessa finestra è possibile indicare il pacchetto di Macrium Reflect che s’intende scaricare: la scelta migliore è . Il pacchetto integra infatti non soltanto il file d’installazione di Macrium Reflect ma anche, ed è questa una della novità della release 5.2 del programma, Windows PE 4.0, ultima “declinazione” dell’ambiente di boot sviluppato da Microsoft.
PE è acronimo di Preinstallation Environment: si tratta di una versione leggera di Windows XP, Windows Vista, Windows 7 e Windows 8 che permette l’installazione agevolata del sistema operativo in ambiti aziendali e l’effettuazione di operazioni di manutenzione da un ambiente sicuro.

Il supporto di boot Windows PE 4.0 appare tra l’altro decisamente più leggero rispetto alle versioni precedenti e non prevede il download e l’installazione di alcun componente aggiuntivo da parte dell’utente. Windows PE 4.0 si basa infatti su WADK (Windows Assessment and Deployment Kit), strumento già integrato nel pacchetto offerto da Macrium Reflect.

In alternativa, è possibile scaricare solamente il file d’installazione di Macrium Reflect (pochi MB) oppure soltanto l’ambiente di boot Windows PE (Rescue components only).

Al termine della procedura di scaricamento (pulsante Download), all’interno della cartella indicata, si troverà il materiale per l’installazione di Macrium Reflect.

Dopo aver avviato la procedura d’installazione facendo doppio clic sul file eseguibile, si potrà decidere se registrare o meno la propria copia di Macrium Reflect (Would you like to register your free copy of Macrium Reflect?).

Macrium Reflect copierà tutti i file strettamente necessari per il suo funzionamento nella cartella C:\Program files\Macrium (a meno che non si sia optato per una directory differente) mentre in C:\ProgramData\Macrium, verranno salvati i file di Windows PE.

Per creare l’immagine del disco o di singole partizioni con Macrium Reflect Free è necessario portarsi nella scheda Create a backup quindi cliccare su Clone this disk o Image this disk. Nel primo caso si potrà clonare il disco fisso ossia replicarne tutto il contenuto su un altro hard disk egualmente collegato al sistema in uso.

Il link Image this disk, invece, consente di creare l’immagine del disco e memorizzarla come file.

Macrium Reflect consente di memorizzare i file d’immagine non soltanto sulle partizioni e sui dischi locali ma anche sulle unità di rete. Se si sta creando l’immagine del disco C: non si potrà memorizzare il file all’interno della medesima partizione: ecco quindi che il salvataggio dei dati in rete locale diventa provvidenziale. Anzi, chi dispone di un server NAS potrebbe utilizzarlo per conservarvi, in modo centralizzato, tutte le immagini create con Macrium Reflect così come con gli altri software di disk imaging.

Dopo aver richiesto la creazione di un file d’immagine cliccando sul link Image this disk (nel nostro caso ci siamo appoggiati ad una cartella condivisa in rete locale), Macrium Reflect mostra la finestra seguente:

Spuntando la casella Save this backup as an XML Backup Definition File, il programma conserverà le impostazioni del backup appena configurato sotto forma di file XML mostrandolo nella scheda Backup definition files:

Con un semplice doppio clic, successivamente, si potrà richiedere la creazione di un backup aggiornato del sistema. Pratica ed utile la funzionalità richiamabile cliccando sulla penultima icona (Create a desktop shortcut of the selected file) che consente di aggiungere sul desktop di Windows un collegamento per la creazione rapida dell’immagine del disco o della partizione.
Ogni volta che si richiederà l’effettuazione di un backup, l’archivio precedentemente creato non sarà sovrascritto a meno che non si sia specificato lo stesso nome per il file d’immagine.

Ripristino del file d’immagine, integrazione con l’interfaccia di Windows e disco di avvio

Il ripristino del contenuto dei file d’immagine è effettuabile dalla scheda Restore che, tra l’altro, permette anche di “montare” i backup assegnando loro una lettera identificativa di unità.
Facendo clic su Browse image, quindi spuntando la casella posta sotto la colonna Original location, Macrium Reflect assegnerà una lettera di unità al contenuto del file d’immagine che potrà essere verificato attraverso la finestra Risorse del computer o Computer di Windows.

Attivando la casella Enable access to restricted folders, Macrium Reflect permetterà di accedere – da Windows Explorer – anche al contenuto delle directory protette.

Macrium Reflect 5.2 migliora anche l’integrazione con l’interfaccia di Windows: facendo clic con il tasto destro del mouse su un file d’immagine si potrà ripristinarlo (comando Restore) oppure visualizzarne direttamente il contenuto (Explore image):

È bene non tralasciare la creazione del supporto di boot di Macrium Reflect: esso consentirà di avviare il sistema anche in situazioni di emergenza e di ripristinare il contenuto di un file d’immagine creato in precedenza.

Per generare il supporto di boot, si deve fare clic sul primo pulsante della barra degli strumenti oppure selezionare Create rescue media dal menù Other tasks.

Suggeriamo la creazione di un supporto Windows PE 4.0, il più versatile (supporta anche una più vasta gamma di dispositivi hardware rispetto alla versione Linux) e completo.
Il file d’immagine creato con Macrium Reflect può essere memorizzato sotto forma di file ISO, masterizzato direttamente su supporto CD/DVD o inserito in una chiavetta USB che verrà automaticamente resa avviabile.

Effettuando il boot del computer dal supporto di avvio di Macrium Reflect, si potrà creare l’immagine di dischi e partizioni, clonare hard disk, ripristinare il contenuto di file d’immagine.
Per accedere alle unità di rete, bisognerà cliccare sulla terza icona della barra delle applicazioni quindi sul primo pulsante da sinistra della barra degli strumenti:

Si potrà così mappare un’unità di rete e renderla accessibile dall’interfaccia di Macrium Reflect.

Tutti i file d’immagine creati con Macrium Reflect possono essere montati e resi accessibili dalla finestra Exploring utilizzando il link Browse image (scheda Restore del programma).
Per individuare il file d’immagine da ripristinare o da “montare”, si dovrà cliccare sul link Browse for an image file.

Macrium Reflect ed il suo disco di ripristino garantiscono il supporto degli hard disk GPT (GUID Partition Table), un nuovo standard per la definizione della tabella delle partizioni di un disco fisso che rappresenta l’evoluzione di MBR (Master Boot Record). GPT offre un meccanismo più flessibile per il partizionamento dei dischi rispetto al tradizionale MBR, porta con sé diversi vantaggi ed è parte dello standard EFI (Extensible Firmware Interface), il cui scopo è quello di sostituire gli attuali BIOS.

Macrium Reflect Free, così come le più recenti versioni gratuite di EASEUS Todo Backup, non permette il ripristino dei file d’immagine su sistemi dotati di una configurazione hardware differente da quella di origine. Se si fosse interessati a questa particolare funzionalità, suggeriamo di fare riferimento alle indicazioni riportate in questa pagina.

Confermata, invece, anche in Macrium Reflect Free 5.2 la presenza della funzione che consente di programmare backup del sistema automatici.

Macrium Reflect Free
Download: ilsoftware.it
Compatibile con: Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8 (versioni a 32 e 64 bit)
Licenza: freeware

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti