Ubuntu 11.04: abbandono di GNOME in favore di Unity

In occasione dell'Ubuntu Developer Summit appena svoltosi in Florida, il fondatore di Ubuntu - Mark Shuttleworth (nella foto) - ha annunciato che la shell Unity diverrà l'interfaccia utente di default anche nelle versioni desktop della distrib...

In occasione dell’Ubuntu Developer Summit appena svoltosi in Florida, il fondatore di Ubuntu – Mark Shuttleworth (nella foto) – ha annunciato che la shell Unity diverrà l’interfaccia utente di default anche nelle versioni desktop della distribuzione Linux. Come abbiamo già evidenziato in questo articolo, Unity è stata impostata – a partire dalla release 10.10, rilasciata pochi giorni fa – come interfaccia predefinita nella versione “Netbook” della distribuzione Linux.

Secondo Shuttleworth, a partire dalla versione 11.04 “Natty Narwhal” – il cui rilascio è previsto per fine aprile 2011 -, verrà introdotto quello che definisce “il cambiamento più significativo di tutti i tempi“. L’introduzione, in ambiente desktop, della nuova interfaccia Unity viene definito come un “passo rischioso“, soprattutto anche in forza del lavoro che deve ancora essere compiuto per preparare la transizione. Sebbene Canonical sembri divergere sempre più da GNOME, Shuttleworth ha voluto rimarcare che la distribuzione continuerà ad essere vicina a questo “desktop environment”, anche se si deciderà di passare stabilmente a Unity.

Sebbene Canonical non sia l’unica a guardare ad una versione “rivisitata” del desktop environment GNOME, sulla community di Ubuntu non sono mancate molte critiche. Shuttleworth però è convinto e spiega che tutti dovranno comunque impegnarsi a collaborare con FreeDesktop.org per assicurare che nei vari desktop environment siano integrati meccanismi standardizzati in grado di facilitare l’integrazione e l’interazione con le applicazioni sviluppate da terzi.

Unity sarà insomma il cuore dell’ambiziosa “roadmap” che porterà, tra circa sei mesi, al rilascio della versione definitiva di Ubuntu 11.04. Come sottolineato dal magnate sudafricano, il supporto per “multitouch” rappresenterà una delle priorità più pressanti: sebbene le prime novità siano state già introdotte in Ubuntu 10.10 è d’ora in poi che gli sviluppatori aggiungeranno le funzionalità più evolute. “L’hardware multitouch diverrà presto disponibile sulla maggioranza dei dispositivi portatili“, ha profetizzato Shuttleworth.

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