HGST, hard disk ad elio più capiente al mondo: 10 TB

HGST ha annunciato di essere pronta per la commercializzazione del primo hard disk al mondo da 10 TB.

HGST ha annunciato di essere pronta per la commercializzazione del primo hard disk al mondo da 10 TB. Il disco fisso “da guinness” si chiama UltraStar Archive Ha10 ed utilizza la soluzione tecnica già presentata alcuni mesi fa: Hard disk a grande capacità: HGST da 10 TB ad elio.

I tecnici di HGST, società acquisita da Western Digital nel 2011, hanno utilizzato l’elio (anziché l’aria) come gas a separazione fra un piatto e l’altro del disco. Questo tipo di soluzione consente di ridurre l’energia necessaria per azionare i sistemi meccanici interni al disco fisso nonché di rendere possibile un avvicinamento dei piatti.

Utilizzando la tecnologia SMR (Shingled Magnetic Recording), abbracciata peraltro anche dalla rivale Seagate, le tracce vengono parzialmente sovrapposte a quelle vicine senza introdurre alcuna corruzione dei dati. “Accavallando” le tracce è possibile arrivare a conservare, nello stesso spazio, un quantitativo di dati maggiore (tra il 25% ed il 100%).
Gli elementi che leggono le tracce, infatti, sono di dimensioni inferiori rispetto ai componenti incaricati delle operazioni di scrittura.
Ne consegue che in lettura si possono leggere tracce di dimensioni minori. Così, le tracce vengono “accavallate” consentendo di conservare nello stesso spazio un maggior quantitativo di dati. Proprio grazie alla dimensione della componente della testina che effettua la lettura, le tracce di dimensioni ridotte possono essere lette senza problemi e senza rischiare di compromettere l’integrità dei dati.

L’utilizzo della tecnologia SMR ha comunque imposto la scrittura di un driver “ad hoc” che potrà poi essere eventualmente integrato anche nei sistemi operativi. HGST ha rilasciato un pacchetto di sviluppo su GitHub.

Compatibile SATA III o SAS 6 Gbit/s, l’UltraStar Archive Ha10 viene garantito per 5 anni ed accreditato di almeno 2 milioni di ore di lavoro prima che possa verificarsi un problema.

Per il momento il prezzo dell’unità disco non è ancora noto anche se, presumibilmente, sarà elevato considerato anche il target: provider, società attive nelle soluzioni cloud, grandi aziende.

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