Lo standard USB compie venti anni

Correva il mese di novembre 1995 quando un ingegnere di Intel, Ajay Bhatt (nella foto a lato), completò lo sviluppo di quello che sarebbe diventato uno degli standard più utilizzati al mondo: USB, acronimo di Universal Serial Bus.

Correva il mese di novembre 1995 quando un ingegnere di Intel, Ajay Bhatt (nella foto a lato), completò lo sviluppo di quello che sarebbe diventato uno degli standard più utilizzati al mondo: USB, acronimo di Universal Serial Bus.
La prima versione di USB fu ufficialmente approvata a gennaio 1996 sotto la spinta dell’USB-IF, organizzazione che esiste anche oggi (e che è responsabile delle migliorie via a via apportate allo standard).

A causa dei problemi emersi con la prima versione di USB, lo standard iniziò ad essere universalmente accettato ed implementato a partire dalla successiva versione 1.1.

L’ampia accettazione da parte dei produttori hardware di tutto il mondo fu determinata anche e soprattutto dal fatto che l’utilizzo di USB non presupponeva il versamento di alcuna royalty ad Intel, detentrice dei brevetti.

Proprio per tale motivo, Bhatt non ricevette un centesimo a fronte del suo lavoro di sviluppo dello standard USB. Ciononostante, Bhatt non si è mai lamentato spiegando che molto probabilmente non sarebbe mai riuscito a rendere USB così popolare se non avesse lavorato per Intel. Inoltre, Bhatt fu comunque lautamente pagato nella sua veste di ingegnere senior.

Oggi, a venti anni dalla “nascita” di USB, lo standard ha compiuto numerosi passi in avanti. La più recente “incarnazione” di USB, con il connettore Type-C, ambisce ad imporsi come non soltanto su PC ma anche su Mac ed altri dispositivi.

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