Recuperare file e cartelle da chiavette USB, memorie digitali ed altri supporti di memorizzazione

Periodicamente, ci capita di ascoltare le lamentele di lettori che non riescono più ad accedere ai file memorizzati nella propria chiavetta USB od all'interno di memorie digitali (ad esempio, quelle utilizzate nella fotocamera digitale).

Periodicamente, ci capita di ascoltare le lamentele di lettori che non riescono più ad accedere ai file memorizzati nella propria chiavetta USB od all’interno di memorie digitali (ad esempio, quelle utilizzate nella fotocamera digitale).
Fatta eccezione per i malfunzionamenti di tipo hardware, nel caso di problemi software, è possibile tentare un recupero delle preziose informazioni memorizzate sui vari supporti ricorrendo ad un’utilità gratuita come PhotoRec.

Come già illustrato nell’articolo dedicato al tool Parted Magic (ved. questa pagina), l’azione di Photorec si sviluppa sul recupero di documenti, archivi, video, immagini, file multimediali e così via da hard disk, CD ROM e memorie digitali.

La prerogativa principale di Photorec consiste nell’ignorare il file system in uso concentradosi invece nel tentativo di recupero delle informazioni, effettuato a basso livello.

Esistono versioni specifiche di PhotoRec per ciascun sistema operativo (Windows, Linux e Mac OS X).
Nel caso in cui si utilizzi un sistema Windows, dopo aver prelevato dal sito web ufficiale (ved. questa pagina) l’archivio compresso del programma, è sufficiente estrarre – in una cartella di propria scelta – il contenuto della directory Win.

A questo punto, per avviare il programma PhotoRec, è sufficiente fare doppio clic sul file denominato photorec_win.exe (nel caso in cui si utilizzi Windows Vista, è indispensabile invece fare clic con il tasto destro del mouse sull’eseguibile, scegliere il comando Esegui come amministratore dal menù contestuale, quindi cliccare su Consenti).

La finestra che comparirà a video permetterà di selezionare il supporto dal quale si desidera tentare il recupero di file persi o non più accessibili con i comandi tradizionali messi a disposizione dal sistema operativo.

Il passo successivo consiste nell’indicare il tipo di partizione con cui si ha a che fare. Nel caso di memorie digitali, chiavette USB, dischi fissi di un normale personal computer si dovrà optare per INTEL mentre nel caso in cui si sta lavorando su un sistema Mac, si dovrà scegliere l’opzione seguente.

Attraverso la schermata successiva, è possibile indicare una singola partizione oppure tentare il recupero dall’intero supporto di memorizzazione. PhotoRec, poi, necessita di conoscere il file system con il quale ha a che fare (tenta un riconoscimento in maniera automatica).

Come ultimo passo, PhotoRec spiega che tenterà il recupero dei file dal supporto di memorizzazione selezionato in precedenza salvando i risultati della procedura all’interno della cartella in cui il software è stato installato. E’ possibile specificare una cartella differente rispetto a quella proposta ricordando però che non va scelto di memorizzare i file recuperati nella stessa partizione oggetto di esame.

Al termine della procedura, verranno create una o più cartelle (recup_dir.1, recup_dir.2, ..., recup_dir.NN) contenenti i file recuperati.

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