Google abilita anche in Italia le nuove pagine di ricerca

Ha debuttato quest'oggi anche in Italia la nuova veste grafica del motore di ricerca di Google.
Google abilita anche in Italia le nuove pagine di ricerca

Ha debuttato quest’oggi anche in Italia la nuova veste grafica del motore di ricerca di Google. Presentata ad inizio novembre da Jon Wiley, uno dei designer del colosso di Mountain View, con un intervento sul blog ufficiale della società, la novità riguarda – nello specifico – le SERP ossia le pagine web che il motore di ricerca di Google fornisce in risposta ad una qualunque interrogazione.
Le SERP di Google non contengono più semplici link, collegamenti ipertestuali verso altri siti, ma con il lancio del progetto Knowledge Graph sono destinate a diventare contenitori per tutta una serie di informazioni aggregate in modo automatizzato.

Se fino a ieri era possibile interagire con il motore di Google servendosi della barra laterale verticale posta sulla sinistra dello schermo, da oggi in poi cambia tutto. Nelle pagine SERP, infatti, Google propone adesso una “barra di navigazione” che viene disposta immediatamente sotto la casella di ricerca. Le voci normalmente presentate sono “Web, Immagini, Maps, Shopping, Più contenuti e Strumenti di ricerca“. Facendo clic su tali link è possibile effettuare ricerche tra le pagine web indicizzate da Google, fra le immagini pubblicate sui siti Internet di tutto il mondo, sulle mappe di Google Maps, sui negozi online e così via. “Più contenuti” consente proprio di estendere le ricerche ai video, alle notizie, ai libri, ai luoghi, ai blog, alle discussioni, alle applicazioni ed ai brevetti registrati. Facendo riferimento a Strumenti di ricerca, invece, si potranno effettuare ricerche avanzate specificando intervalli di date (si richiederanno solamente i contenuti aggiornati entro un determinato lasso di tempo), esprimendo interesse per i soli siti che contengono anche delle immagini esplicative, ottenere la lista delle ricerche correlate, attingere alle definizioni presenti nei dizionari oppure, ancora, avviare una ricerca di tipo “verbatim” ossia senza interpretazioni (in quest’ultimo caso, si bloccheranno temporaneamente gli algoritmi di correzione automatica delle query).

Wiley ha spiegato che il nuovo look delle SERP di Google è stato scelto per ottimizzare l’uso del motore di ricerca su tutti i vari dispositivi e, soprattutto, per fare spazio alle informazioni aggiuntive elaborate utilizzando gli algoritmi del Knowledge Graph che, com’è noto, consente di tracciare e derivare collegamenti complessi tra cose, luoghi e persone (tutti i dettagli nel nostro articolo Google migliora le ricerche con il “Knowledge Graph”). Mentre la nuova veste grafica è arrivata anche nel nostro Paese, i risultati elaborati attingendo al Knowledge Graph non vengono ancora presentati come negli esempi pubblicati a questo indirizzo.

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