Prestazioni degli Intel Core X a confronto con gli AMD Ryzen 7: chi è più veloce

Riassumiamo alcune indicazioni di carattere generale che sono emerse dopo i primi test effettuati sui nuovi processori di Intel, a confronto con gli AMD Ryzen 7.

Con il lancio dei suoi nuovi processori Ryzen, AMD ha posto una bella spina nel fianco di Intel che, dopo anni di monopolio quasi assoluto, ha cominciato a dover rivedere al ribasso i prezzi delle sue CPU di punta.

I primi tre nuovi processori Intel Core X verranno posti in commercio la settimana prossima ed è quindi tempo per trarre alcuni bilanci.

I risultati dei primi test condotti sui Core i7-7800X a 12 core logici, Core i7-7820X a 16 core logici e Core i9-7900X a 20 core logici sono sostanzialmente concordi quando i processori Intel Core X vengono paragonati con i Ryzen 7 della concorrente AMD.


Allo stato attuale, la CPU Ryzen 7 più potente di casa AMD si chiama 1800X ed è commercializzata a 499 dollari (479 euro circa in Italia, su Amazon).

Complessivamente, il Core i7-7800X da 389 dollari riesce, in molti casi, a comportarsi meglio rispetto al Ryzen 7 1800X ed è largamente superiore se paragonato al Ryzen 7 1700X che oggi costa 374 euro.
Nelle attività che poggiano in maniera preponderante sul multi-threading, il Ryzen 7 1800X esce vittorioso ma il Core i7-7820X da 599 dollari è generalmente una spanna sopra il rivale.

Il processore meno interessante in termini di rapporto qualità-prezzo è senza dubbio l’Intel Core i9-7900X che costa ben 999 dollari ma offre un 25% di performance in più rispetto al Core i7-7820X.
In questa fascia di prezzo, il guadagno in termini di performance per singolo euro speso in più è di solito molto contenuto. Ed è qualcosa che potrebbe accadere anche con gli AMD Ryzen Threadripper (Data di uscita di AMD Threadripper: processori pronti intorno al 10 agosto).

Intel ha vinto a mani basse? Nient’affatto. L’architettura Intel Skylake X porta con sé alcuni vantaggi (tra cui anche le performance migliori nei videogiochi rispetto ai Ryzen 7, sia nella gestione di titoli a 1440p che 1080p) ma i nuovi processori AMD sono interessanti per due motivi:

– In primis, le schede madri basate su socket AM4 per i Ryzen 7 sono più economiche rispetto a quelle per le CPU Intel con chipset X299.
Un processore AMD Ryzen 7 può essere utilizzato senza problemi con una scheda madre AM4 da 100 euro mentre anche le motherboard X299 più economiche si attesteranno almeno sui 200 euro. Prezzo che è abituale per le configurazioni descritte come “per gli entusiasti”.

– Per secondo, i nuovi Ryzen Threadripper – in arrivo a metà agosto – offriranno un’ottima soluzione per chi necessita di molto storage o desidera attivare configurazioni di gioco “spinte”. Threadripper supporta infatti 60 piste PCIe anziché le 44 dei processori Intel Core X più evoluti (leggasi il costosissimo Core i9-7900X).

Gli AMD Ryzen offrono quindi un’ottima opportunità di investimento e rappresentano il punto di riferimento per la maggior parte dei professionisti che necessitano di una configurazione hardware molto potente al prezzo più contenuto possibile.
Per i videogiocatori incalliti, molto più interessante è un processore come il Core i7-7800X: anche perché il Ryzen 7 gestisce 16 piste PCIe mentre la CPU di Intel 28.

Tra meno di due mesi scopriremo se AMD avesse pronta qualche sorpresa per il lancio dei Threadripper.

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