AMD Ryzen Pro 8000: cosa cambia con i processori che portano l'IA nelle mani di tutti

AMD presenta la nuova gamma di chip Ryzen Pro 8000: le principali novità sono il supporto per l'architettura Zen 4 ma, soprattutto, la presenza di una NPU in tutti i processori.
AMD Ryzen Pro 8000: cosa cambia con i processori che portano l'IA nelle mani di tutti

AMD ha annunciato il suo nuovo portafoglio di processori Ryzen Pro. Vede l’aggiunta della serie 8040 Hawk Point destinata agli utenti business, sia su notebook che su workstation, insieme ai modelli APU Ryzen 8000 Phoenix, progettati per i PC desktop commerciali.

La serie Ryzen Pro rappresenta un’estensione delle linee di processori consumer di AMD, ma con caratteristiche addizionali progettate per soddisfare le esigenze specifiche del settore lavorativo. Tra queste caratteristiche, spicca l’integrazione di un’unità NPU (Neural Processing Unit) per sovrintendere le elaborazioni legate all’intelligenza artificiale (IA) direttamente in hardware.

La presenza della NPU rappresenta un passo avanti significativo per AMD nel mercato dei laptop e delle workstation, consentendo ai professionisti di sfruttare appieno le potenzialità dell’IA per migliorare l’efficienza e l’efficacia delle proprie attività.

Processori AMD Ryzen 8000: il passaggio importante dell’integrazione di una NPU

Una delle caratteristiche chiave dei nuovi chip di casa AMD è la presenza del motore XNDA integrato, che alimenta la NPU e – secondo le valutazioni degli ingegneri della società guidata da Lisa Su – assicura prestazioni superiori rispetto ai concorrenti.

I nuovi processori AMD destinati al mercato mobile vantano una potenza di 16 TOPS lato NPU, superando – sempre secondo AMD – le prestazioni dell’analoga unità ospitata negli Intel Meteor Lake (si ferma a 11 TOPS).

AMD Ryzen 8000 AI NPU

TOPS sta per “Trillion Operations Per Second“: è un’unità di misura utilizzata per quantificare anche la potenza di elaborazione delle unità di elaborazione neurale (NPU) o di altri dispositivi che supportando carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale. Essenzialmente, indica quante operazioni di calcolo un’unità può eseguire in un secondo. Ad esempio, se un’unità ha una potenza di 10 TOPS, significa che può eseguire 10 trilioni di operazioni ogni secondo.

AMD sostiene inoltre di mantenere un vantaggio anche in termini di prestazioni complessive del sistema, con 39 TOPS rispetto ai 34 TOPS di Intel: il valore include sia la potenza di elaborazione IA della CPU che quella della GPU.

La strada per soddisfare i requisiti fissati da Microsoft per i PC AI è ancora lunga

È importante sottolineare che, nonostante i notevoli progressi compiuti da AMD e Intel nel campo dell’IA e del supporto in hardware delle elaborazioni connesse, nessuno degli attuali chip di entrambe le aziende soddisfa i severi requisiti imposti da Microsoft per i PC AI di prossima generazione: richiedono infatti una potenza lato NPU di almeno 45 TOPS.

Sia AMD che Intel, tuttavia, hanno confermato che le loro prossime generazioni di chip, Strix Point e Lunar Lake, rispetteranno le indicazioni fissate dal colosso di Redmond.

Per sfruttare appieno il potenziale dell’IA in locale, è tuttavia necessario sviluppare soluzioni software appositamente progettate. In questo contesto, le partnership con gli sviluppatori rivestono un’importanza cruciale e AMD ha già avviato collaborazioni con oltre 150 ISV (Independent Software Vendor) per sviluppare soluzioni guidate dall’IA nel corso del 2024.

Eseguire i workload legati all’IA direttamente sui propri dispositivi può contribuire a mitigare le preoccupazioni relative alla sicurezza dei dati e alla privacy, offrendo vantaggi significativi in termini di latenza, prestazioni e durata della batteria.

Architettura processori AMD Ryzen Pro 8000

Le prestazioni dei nuovi chip Ryzen Pro, secondo AMD

Esaminando i risultati dei benchmark condotti dai tecnici AMD, emerge che – ad esempio – il Ryzen 7 Pro 8840U offre un vantaggio medio del 30% rispetto al Core Ultra 7 165U di Intel in una vasta gamma di carichi di lavoro. Il Ryzen 9 Pro 8945HS per workstation offre a sua volta un vantaggio del 50% o più servendosi di specifiche applicazioni di IA.

Come abbiamo riportato in apertura, AMD ha anche presentato APU Ryzen Pro della serie 8000 per PC desktop che si mettono in grande spolvero grazie alla combinazione di CPU Zen 4 e motore grafico RDNA 3. Queste APU, inoltre, integrano un motore NPU che accelera ulteriormente le prestazioni di IA, consentendo agli utenti aziendali di beneficiare delle più recenti innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale direttamente sui propri sistemi desktop.

Un altro elemento distintivo della serie Ryzen Pro è l’integrazione delle tecnologie AMD Pro, che comprendono funzionalità avanzate di sicurezza, gestione e affidabilità. Si tratta di innovazioni appositamente studiate per soddisfare le esigenze del settore aziendale. Tra queste tecnologie, spiccano AMD Pro Security, AMD Pro Manageability e AMD Pro Business Ready, che garantiscono un’elevata sicurezza, facilità di gestione e stabilità dei sistemi.

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