Ripristino configurazione di sistema esiste ancora: come funziona

Windows 10 punta tutto sulla funzionalità Reimposta il PC tanto che il buon vecchio Ripristino configurazione di sistema, spesso, non è neppure attivo.

Windows 10 punta tutto sulla funzionalità Reimposta il PC tanto che il buon vecchio Ripristino configurazione di sistema, spesso, non è neppure attivo.
Eppure, sin dai tempi di Windows XP e, prima ancora, di Windows 2000, Ripristino configurazione di sistema è una funzionalità utile per annullare gli effetti dell’installazione di un nuovo driver, di un’applicazione oppure di un intervento tecnico maldestro.

Ripristino configurazione di sistema consente di creare dei “punti di ripristino”, salvagente che danno modo di riportare Windows a un precedente stato certamente funzionante.
Ciascun “punto di ripristino” contiene infatti file di sistema di Windows, file dei programmi, impostazioni del registro, informazioni sui driver installati.
Un nuovo punto di ripristino può essere creato manualmente ogniqualvolta lo si ritenga opportuno anche se Windows provvede alla creazione di un punto di ripristino all’installazione di un nuovo software/driver, prima di applicare un aggiornamento scaricato attraverso Windows Update o comunque a cadenza settimanale.

Ripristino configurazione di sistema ha qualche effetto sui file personali?

L’utilizzo dell’utilità Ripristino configurazione di sistema non ha nulla a che vedere con l’effettuazione e il ripristino di backup del contenuto del sistema.

L’utilità non salva nei suoi punti di ripristino alcun file personale degli utenti (non è un’utility di backup!…) e, di conseguenza, non sovrascrive nessuno di tali elementi nel caso in cui si decidesse di recuperare un precedente punto di ripristino.

Come si comporta l’utilità Ripristino configurazione di sistema con le applicazioni installate?

Diametralmente opposto, invece, è il comportamento che viene tenuto da Ripristino configurazione di sistema nel caso delle applicazioni.

Qualunque applicazione installata dopo l’istante in cui viene creato un punto di ripristino verrà automaticamente disinstallata nel momento in cui lo stesso punto di ripristino sarà recuperato.

Le applicazioni, invece, che sono state disinstallate dopo la creazione del punto di ripristino verranno riportate in auge. Purtuttavia, dal momento che Ripristino configurazione di sistema recupera solamente alcune tipologie di file, tali applicazioni potrebbero non funzionare correttamente o non avviarsi affatto.
Il miglior suggerimento, in questi frangenti, è provvedere alla reinstallazione delle applicazioni malfunzionanti.

Windows indica quali programmi saranno interessati dall’intervento dell’utilità ma, per minimizzare i problemi, è comunque sempre preferibile ripristinare un punto di ripristino recente.

Attivare Ripristino configurazione di sistema

Per attivare la protezione di Ripristino configurazione di sistema, è possibile digitare Crea punto di ripristino nella casella di ricerca di Windows e premere Invio.

Osservando la colonna Protezione, nella finestra che apparirà si potrà stabilire su quali unità Ripristino configurazione di sistema è abilitata.
Nel caso in cui un’unità non fosse abilitata, basterà selezionarla quindi cliccare sul pulsante Configura e scegliere Attiva protezione sistema.

Ripristino configurazione di sistema esiste ancora: come funziona
La finestra che comparirà permetterà di impostare lo spazio da destinare alla funzionalità. Per maggiori informazioni, è possibile fare riferimento all’articolo Backup di Windows 10, come ripristinare il sistema, paragrafo I punti di ripristino esistono ancora.

Cliccando sul pulsante Ripristino configurazione di sistema, è possibile selezionare il punto di ripristino da recuperare.

Il link Cerca programmi interessati, consente di stabilire quali programmi verranno automaticamente rimossi (prima lista) effettuando l’operazione di ripristino.
La seconda lista, invece, contiene l’elenco dei programmi che potrebbero necessitare una nuova installazione.

Ripristino configurazione di sistema esiste ancora: come funziona
Talvolta può accadere che provando a riportare il sistema a un precedente punto di ripristino, Windows si rifiuti di completare l’operazione. Nel caso in cui l’azione di Ripristino configurazione di sistema dovesse fallire, il consiglio è quello di riavviare Windows in modalità provvisoria e avviare il ripristino da tale ambiente.
A tal proposito, suggeriamo la lettura dell’articolo Avviare Windows 10 e Windows 8.1 in modalità provvisoria.

Procedure alternative, ad esempio, per ripristinare Windows 10 sono le seguenti:

Ripristino Windows 10: in cosa consiste e come effettuarlo
Ripristinare Windows 10 e sbarazzarsi dei programmi inutili

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