Windows 11 non si avvierà più su queste CPU: cambiano i requisiti

I requisiti minimi per l'installazione di Windows 11 24H2 si fanno ancora più stringenti: oltre al supporto per l'istruzione POPCNT, le ultime versioni del sistema operativo non possono funzionare senza le estensioni SSE4.2.

requisiti per l’installazione di Windows 11, lo sappiamo, sono cambiati notevolmente rispetto alla precedente versione del sistema operativo Microsoft. Resta ad oggi un mistero il perché l’azienda di Redmond abbia voluto impedire, almeno in via ufficiale, l’utilizzo di Windows 11 su macchine dotate di processori di generazione precedente agli Intel Kaby Lake (ottava generazione, numero “8” iniziale) e ai chip AMD Ryzen 2000. Alcuni sistemi, infatti, sarebbero dotati di una configurazione hardware assolutamente adeguata per sostenere l’esecuzione di Windows 11.

Esistono tutta una serie di “trucchi” per installare Windows 11 sui PC non compatibili e, stando alle verifiche condotte sulle versioni di anteprima di Windows 11 24H2, dovrebbero continuare a funzionare anche in futuro. La novità che l’avvio dell’installazione di Windows 11 e l’utilizzo del sistema operativo con alcuni processori più vecchi non sarà comunque più possibile.

Quali CPU diventano del tutto incompatibili: Windows 11 non si avvia più

Studiando nel dettaglio il funzionamento di Windows 11 24H2, da più parti ci si è accorti che Microsoft sembra aver ulteriormente inasprito i requisiti per l’installazione del sistema operativo.

A febbraio 2024, ad esempio, lo sviluppatore Bob Pony si era accorto che le nuove versioni di Windows 11 saranno incompatibili con i processori che non supportano POPCNT. La possibilità di usare l’istruzione POPCNT (Population Count) permette di conteggiare rapidamente il numero di bit impostati a 1 in una “parola” di dati. Si tratta di una procedura utile in molti algoritmi e applicazioni che aiuta a ottimizzare le prestazioni, nella codifica e decodifica dei dati compressi, nel calcolo di parità e in generale per il rilevamento e la correzione degli errori nei dati.

Windows 11 non più disponibile anche sui si sistemi che non supportano le estensioni SSE4.2

Bob Pony ha rilevato un’ulteriore novità: Windows 11 24H2 e versioni successive non potranno più essere installati neppure sui sistemi che utilizzano un processore incapace di supportare le estensioni SSE4.2. Queste ultime sono un insieme di istruzioni SIMD (Single Instruction, Multiple Data) introdotte da Intel con i processori della famiglia Penryn nel 2007. Le SSE4.2 (Streaming SIMD Extensions 4.2) sono progettate per migliorare le prestazioni delle applicazioni multimediali e di calcolo intensivo, consentendo l’esecuzione di operazioni su più dati in parallelo.

Tra le funzionalità principali di SSE4.2 ci sono istruzioni ottimizzate per accelerare operazioni come il calcolo dei checksum, la manipolazione di stringhe, la ricerca di stringhe e altre operazioni di svolte sui dati.

Tutti i processori risalenti ad almeno 10 anni fa supportano le estensioni SSE4.2 ma, almeno fino ad oggi, era possibile scavalcare i requisiti minimi per l’installazione di Windows 11 applicando gli espedienti descritti in apertura. A breve non si potrà più fare.

Come verificare se Windows 11 24H2 è compatibile con il proprio PC

Quando Windows 11 24H2 ha a che fare con un processore che non supporta POPCNT/SSE4.2, il boot del sistema operativo non va a buon fine. In altre parole, Windows non si avvia.

Rilevando questo comportamento, Bob Bony ha sviluppato uno strumento gratuito chiamato Windows 11 Version 24H2 Tester. Scaricabile da qui, altro non è che un sistema Windows PE ridotto all’osso: l’archivio compresso contiene un file ISO generato a partire dalla build 26052 di Windows 11 (la prima che estende i requisiti a POPCNT/SSE4.2).

Il consiglio è di creare un’unità avviabile USB con Rufus a partire da tale file ISO e verificare se, lasciando inserito tale supporto al boot del sistema, Windows PE viene correttamente caricato. Ovviamente, nel BIOS bisognerà aver cura di impostare la sequenza di avvio corretta (unità USB prima, hard disk e SSD poi).

Se il caricamento avvenisse senza difficoltà, significa che il sistema in uso è compatibile con Windows 11 24H2. Diversamente, se Windows si bloccasse alla comparsa della schermata di boot (senza mostrare il circoletto che gira…), significa che Windows 11 24H2 non è installabile, proprio per via del mancato supporto per l’istruzione POPCNT e per le estensioni SSE4.2. Questo il comportamento che si presenta, con un riavvio automatico della macchina.

L’immagine in apertura è tratta dalla pagina X di Bob Pony.

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