Aprire un negozio online: le alternative possibili

Aprire un negozio online è sicuramente una buona idea per migliorare le vendite di beni e servizi.

Aprire un negozio online è sicuramente una buona idea per migliorare le vendite di beni e servizi. Il termine e-commerce (“commercio elettronico”), sebbene fosse inizialmente utilizzato per riferirsi al supporto alle transazioni commerciali in forma elettronica, è oggi impiegato per indicare l’acquisto di prodotti (anche digitali) e servizi attraverso negozi online allestiti sul web.
I numeri dell’e-commerce, anche in Italia, sono estremamente interessanti. Il 2013, stando alle stime dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm, School of Management del Politecnico di Milano, dovrebbe chiudersi ad 11,3 miliardi di euro di fatturato – solo nel nostro Paese – facendo segnare un +18% rispetto all’anno precedente.
Il segno positivo non guarda alle categorie merceologiche anche se abbigliamento ed informatica hanno fatto segnare incrementi, rispettivamente, del 30 e 20%. Sul versante dei servizi, a fare la parte del leone sono turismo (con l’acquisto da parte degli italiani di offerte e pacchetti attraverso eDreams, Venere, Expedia, Volagratis,…) ed assicurazioni.

Così, indipendentemente dalla dimensione dell’azienda o dell’attività, aprire un negozio online è senza dubbio una buona mossa anche se vanno sicuramente ben soppesate, prima di iniziare, le implicazioni in termini di costante impegno e gestione logistica che l’avvio di un progetto di e-commerce porta inevitabilmente con sé. Da non sottovalutare neppure i passaggi burocratici (apertura di una partita IVA, comunicazione alla Camera di Commercio, iscrizioni presso Registro delle imprese, Agenzia delle Entrate, INPS,…) indispensabili per poter iniziare l’avventura.

Un aspetto cruciale consiste però nella scelta della piattaforma giusta per aprire il negozio online. Sul tavolo ci sono oggi svariate alternative: prodotti preconfezionati attivabili online con pochi clic oppure veri e propri software di content management (CMS) che possono essere installati su qualunque server in grado di eseguire script PHP ed ove sia stato installato un RDBMS (Relational database management system), generalmente MySQL.

Tra le migliori soluzioni opensource per l’e-commerce ci sono quattro software che vale la pena prendere in considerazione: Magento, PrestaShop, OpenCart e Virtuemart. Quest’ultimo è un’estensione del CMS Joomla che, di per sé, non integra funzionalità per il commercio elettronico.
Se si stesse già gestendo un sito web in Joomla, potrebbe essere interessante valutare l’adozione di Virtuemart, notevolmente cresciuto rispetto al passato.
Negli altri casi, potrebbe risultare più semplice orientarsi su Magento, PrestaShop od OpenCart dal momento che si tratta di prodotti software che nascono espressamente per allestire negozi online. Inolre, mentre nel caso di Virtuemart si dovranno periodicamente applicare gli aggiornamenti resi disponibili sia per Virtuemart che per Joomla, gli altri software richiedono una minor mole di lavoro per la loro manutenzione.

Chi volesse integrare Virtuemart all’interno di Joomla può seguire le guide che abbiamo pubblicato in merito a suo tempo. Quanto esposto nelle guide passo-passo potrebbe differire rispetto alla più recente versione di Virtuemart disponibile per il download: le indicazioni generali sono comunque perfettamente valide ancor’oggi.

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Dal punto di vista dell’interesse e del favore degli utenti, Magento supera le altre due soluzioni “rivali” anche se PrestaShop vanta un numero di plugin disponibili nettamente più elevato.
OpenCart è la soluzione meno completa in termini di funzionalità che però può rivelarsi particolarmente indicata per i progetti meno impegnativi, anche grazie alla sua semplicità e pulizia.
Chi fosse interessato ad aprire un negozio online multilingua sappia che tutti tre i software offrono il supporto per più lingue ma Magento resta il più abile nonostante la procedura di configurazione del pacchetto e le modalità di personalizzazione siano più complesse rispetto agli altri due “contendenti”.

Sia Magento, sia PrestaShop, sia OpenCart possono essere installati, senza problemi, su spazio web in hosting (a patto di disporre dell’accesso ad un database MySQL), sul cloud, su un VPS (Virtuale Private Server) oppure su di una macchina server dedicata.

Indipendentemente dalla piattaforma scelta, comunque, ciò che si dovrà ottenere con l’installazione e la configurazione del software è uno strumento che possa raccogliere la piena soddisfazione della clientela, sia in termini d’impostazione grafica, sia per ciò che riguarda l’immediatezza nella consultazione del catalogo e nella gestione degli ordini.

Aruba, società italiana che offre servizi di hosting web, server dedicati, housing, registrazione di domini, VPS, PEC, firma digitale e cloud, ha – a tal proposito – stilato alcune linee guida per chi si appresta ad allestire il proprio negozio online.

1. Design semplice e chiaro. Un look semplice e chiaro del negozio online è percepito come sinonimo di professionalità da parte della clientela. È quindi bene scegliere od approntare template che guardino in questa direzione.
Grande importanza riveste poi la procedura per l’immissione di un nuovo ordine: è essenziale ridurre al minimo il numero di passaggi che separano il cliente dalla conferma del suo acquisto.

2. Attenzione alla struttura della home page. Secondo Stefano Sordi, direttore marketing Aruba, il 90% degli utenti che si collegano ad un negozio online tendono a non proseguire oltre la home page. È perciò essenziale che la prima pagina del negozio online esponga con chiarezza tutte le principali informazioni tese a rassicurare il possibile acquirente sulla bontà di ciò che andrà ad acquistare.
A tal proposito, è importante esporre in home page condizioni di pagamento, politiche di rimborso e dettagli sulle spedizioni. Se si fosse in possesso di riconoscimenti Trusted shop o valutazioni certificate, sarebbe bene esporli in evidenza.
Anche qui l’essenzialità solitamente paga: un buon logo, alcune immagini dei prodotti di maggior interesse ed una breve descrizione con i punti di forza del negozio online sono solitamente sufficienti.

3. Usare foto di qualità. Uno dei migliori “biglietti da visita” è sicuramente l’impiego di foto digitali a qualità elevata. Immagini di tipo professionale che ritraggano un prodotto da più angolazioni sono una leva importante per raccogliere interesse e fiducia dei potenziali clienti.

4. Testi non troppo lunghi ma ricchi di parole chiave. La qualità delle immagini è inversamente proporzionale alla lunghezza dei testi descrittivi. In un negozio online l’attenzione degli utenti è principalmente attratta dalle immagini. Testi troppo prolissi andrebbero quindi evitati preferendo invece descrizioni concise contenenti le parole chiave “giuste”.

5. Riflettere sulla combinazione di colori più adatta. Importante è anche soppesare attentamente i colori scelti per il negozio online. Le colorazioni dovranno essere compatibili con il proprio business e non si dovrà preferibilmente superare una palette composta da quattro colori.
Una buona idea, che non riguarda certo i soli siti di e-commerce, potrebbe essere quella di riutilizzare i colori del logo estraendone gli esatti riferimenti cromatici, ad esempio con un’estensione come ColorZilla, disponibile sia per Firefox che per Chrome.

6. Slogan d’effetto. Per un negozio online efficace bisogna puntare su uno slogan che sia d’impatto. Da evitare espressioni di cui spesso viene fatto abuso come “il miglior prezzo” o “la migliore qualità”.

7. Pensare ad un corretto bilanciamento tra testo e sfondo. Lo sfondo da preferire è sempre bianco o comunque chiaro. L’attenzione dell’utente deve sempre ricadere sui prodotti e non essere distratta da altri elementi.

Aruba, da parte sua, mette a disposizione alcuni pacchetti e-commerce semplificati che non differiscono per il numero di prodotti pubblicabili nel negozio online ma per tipologia (a seconda che si tratti di beni fisici, download digitali o servizi).
L’offerta è verificabile facendo riferimento a questa pagina. Su YouTube, a questo indirizzo, sono pubblicati alcuni video tutorial.

Nel prossimo articolo vedremo come installare e configurare PrestaShop.

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